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Pietro Barilla

A 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri: il mondo si inchina al suo genio

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Dante_Alighieri_1Durante di Alighiero degli Alighieri nato a Firenze tra il 22 maggio e il 13 giugno del 1265, detto Dante, è poeta, scrittore e politico italiano. Egli rappresenta nella storia del mondo il momento di svolta tra l’età antica e l’era moderna e pone le fondamenta della cultura e della civiltà moderna. La Sua fama e la Sua popolarità non sono un fenomeno di sola élite, la sua poesia ha conquistato anche le masse perché scrittore di temi e problematiche che sembrano di un’età lontanissima dalla nostra ma rappresentati in modo così attuale da non conoscere appannamenti o crisi. La Divina Commedia, Vita Nova, Convivio, De vulgari eloquentia solo alcuni dei Suoi capolavori. Dal mese di giugno è partito un calendario fitto di appuntamenti per ricordare la nascita del grande Poeta e scrittore. Ben 187 eventi in Italia che vedono soprattutto Firenze, Roma, Ravenna e Verona impegnate nella rievocazione storica delle Sue opere. Attraverso gli 80 Istituti Italiani di Cultura nel mondo sono stati organizzati ben 173 eventi all’estero.

Si parlerà di Dante a Berlino, ad Amsterdam, a Barcellona, ad Helsinki, a Parigi, ad Edimburgo, Oslo, Zurigo, Riga ma anche in America Latina, negli Stati Uniti, in Libano, in Israele, Marocco, Australia e Corea del Sud: ad organizzare tutto questo il MiBact composto dalla Presidenza de Consiglio, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero dell’Istruzione ed Università, dalla Rai e dalla Società Dante Alighieri. Il mondo della cultura s’inchina al genio di Dante. Un tributo a Dante Alighieri lo ha voluto dare a Roma anche Adriana Pannitteri, giornalista Rai, che in collaborazione con Ancislink , la Lis -Lingua Italiana dei Segni ( che ha tradotto alcuni passi delle opere di Dante nella lingua dei segni) e l’Istituto statale sordi hanno presentato presso la prestigiosa sede della Società Dante Alighieri di Piazza Firenze, una mostra fotografica del fotoreporter Giampiero Corelli, alcuni scatti ispirati a “Dante Esule “ ispirata all’esilio e alla cacciata del poeta da Firenze, la sua Patria, per motivi politici.

La mostra è stata inaugurata con l’incontro dibattito “ Dante Contemporaneo “ ideato dalla giornalista del Tg1 Adriana Pannitteri e Domenico De Martino, docente dell’Università di Udine, ha dantecondotto Nino Graziano Luca. Durante l’evento sono stati letti alcuni passi delle opere di Dante tradotto per la prima volta nella lingua dei segni, a sottolineare il concetto di inclusione rendendo fruibile l’evento culturale anche al mondo delle persone sorde. “ l’Essere esuli, ai margini – ha spiegato Adriana Pannitteri – è purtroppo una condizione quanto mai attuale, inaccettabile per una società civile, c’è una mancanza di spinta ideale in questa nostra Europa che, pure, è stata il sogno di fratellanza e di accoglienza per i suoi padri fondatori, un pericoloso addormentamento che, come la storia ci insegna può essere foriero di avventure dall’esito drammatico. Alle periferie del mondo ed esclusi, un giorno, come l’esperienza ci insegna, potremmo esserci tutti “. La mostra partita da Ravenna e l’incontro dibattito sono stati patrocinati dal Ministero dei Beni Culturali per il quale era presente il Prof. Giampaolo D’Andrea, capo di Gabinetto del Ministro. Attori , personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo hanno partecipato contribuendo alla perfetta riuscita dell’evento.

Simona Agostini

L'Autore

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