La crisi del Golfo e la schizofrenia americana
Sembra essere affetta da schizofrenia acuta la politica di Washington nei confronti della crisi del…
Sembra essere affetta da schizofrenia acuta la politica di Washington nei confronti della crisi del…
Il 22 maggio scorso è stata presentata alle Nazioni Unite, a Ginevra, la bozza del Trattato per il bando delle armi nucleari. Il Trattato – che renderebbe illegale sviluppare, produrre, utilizzare o sperimentare armi nucleari – è sostenuto dalla maggioranza dei governi mondiali, ma osteggiato dagli Stati che dispongono di armi nucleari e da alcuni dei loro alleati. Il presidente della Croce Rossa Italiana e vice presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha lanciato un appello ai Paesi reticenti.
Una decisione senza precedenti, motivata da un’accusa senza precedenti e gravissima , e cioè quella di supportare i gruppi terroristici che “vogliono destabilizzare la regione”. Un’accusa che Doha respinge con forza, definendola “ingiustificata” e “senza fondamento”, frutto di un’ altrettanto ingiustificata campagna denigratoria e diffamatoria lanciata contro il paese dagli ex alleati per isolarlo.
Di ciò che accade in questa regione tanto importante perché è la via che attraversano migliaia di migranti africani ogni giorno per raggiugere l‘Italia tramite la Libia, raccontano due giornalisti esperti di questioni mediorientali: Massimiliano Boccolini e Alessio Postiglione nel loro libro dal titolo “Sahara, deserto di Mafie e Jihad”, edito da Castelvecchi da pochi giorni nelle librerie
a complessità delle attività di intelligence, l’interesse nazionale e il ruolo della Cina sono stati i temi delle lezioni conclusive della Sesta edizione del Master in Intelligence dell’Università della Calabria – diretto da Mario Caligiuri – e che ha visto la partecipazione di Alessandro Ferrara, del Reparto Analisi dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna, e di Giuseppe Rao, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri
La Turchia ha scelto la via del presidenzialismo. Hanno vinto infatti sia pure per poco i sì – 51,22% contro 48,77%- al referendum costituzionale proposto dal capo dello stato Recep Tayyip Erdogan. Una svolta autoritarista che consentirà al presidente di accentrare molti poteri nelle sue mani.
Detto, fatto. L’ultimatum di dieci giorni è scaduto. La Commission Antimafia non ha risposto all’istanza presentata contro il sequestro degli elenchi dei massoni di Sicilia e Calabria e così il Grande Oriente d’Italia ha denunciato tutti i membri che fanno parte dell’organo parlamentare d’inchiesta
Hanno aperto inzialmente in moderatro calo, ma poi l’indice è diventato postivo. Piazza Affari ha retto la valanga di no al referendum costituzionale. Gli investitori hanno dato fiducia all’Italia che ha chiesto la testa del premier Mattero Renzi e non si è lasciata intimidire dai gufi. Speriamo ben
Il centenario della nascita di Aldo Moro è stato uno degli appuntamenti discussi nella manifestazione culturale “Babele a Nord-Est”, ideata da Vittorio Sgarbi in questi giorni in scena a Padova. La tavola rotonda, coordinata da Raffaele Palumbo, è stata introdotta da Vittorio Sgarbi, che ha presenta
La prima personalità artistica a ricevere il titolo di “Accademico dell’Università Roma Tre” è lo scultore Mario Ceroli (Castel Frentano,Chieti, 1938). Da oltre mezzo secolo, vive e lavora a Roma, dove la sua attività creativa ha costituito, nel corso degli anni, un punto di riferimento costant
L’Italia è la meta europea più ambita per organizzare matrimoni internazionali con la Toscana, la Costiera Amalfitana e Venezia in testa.
Giordano Bruno ci avvia alla grande riflessione etica della modernità, che poi con Emanuele Kant…