Ecco qual è il problema del futuro:
quando lo guardi cambia perché lo hai guardato.

Lee Tamahori

Barcelona World Race Ocean Campus, dal web si salpa per una regata oceanica

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Parte da Barcellona la prima piattaforma open source per imparare ad andare a vela. A lanciarla nel prossimo novembre saranno la Barcelona Foundation for Ocean Sailing (Fnob), l’Università di Barcellona ed il Consorzio El Far. Il Barcelona World Race Ocean Campus offrirà corsi su materie scientifiche, umanistiche e tecnologiche connesse alla Barcelona World Race, la prima regata a due intorno al mondo. Le tre istituzioni coinvolte mirano a disseminare quanto più possibile tutto il bagaglio di conoscenze maturate attorno alla Barcelona World Race .L’Università di Barcellona fornirà agli studenti che lo richiederanno un attestato di partecipazione valido a livello accademico.

I corsi che il Barcelona World Race Ocean Campus intende offrire sono a Massive Online Open Courses (Mooc) . Tutte le università più importanti a livello mondiale stanno offrendo questi corsi proprio come un modo innovativo di promuovere gratuitamente il trasferimento di conoscenza in alcuni settori chiave sia a livello economico che scientifico. Il pagamento è dovuto solo nel caso che si richieda di avere un titolo accademico. La finalità principale di questa iniziativa è quella di diffondere le conoscenze maturate a livello universitario in materie legate al mondo della navigazione a vela.

Il campus open source sarà composto di cinque corsi principali: meteorologia, medicina, nutrizione, oceanografia e biologia. Si terranno in catalano, spagnolo ed inglese a partire da novembre 2014 a maggio 2015. L’iniziativa è stata definita pionieristica sia nel campo della formazione universitaria che in quello della educazione allo sport. Rappresenta anche un modello per portare la conoscenza legata alla vela ed al mare anche a livello di scuola primaria e secondaria. Data poi la sua natura open source è anche aperta a tutto il mondo degli appassionati del mare. L’iniziativa è stata definita pionieristica sia nel campo della formazione che nel campo dell’educazione allo sport.

theraceison01I contenuti dei singoli corsi sono stati preparati da professori dell’Università di Barcellona insieme ad alcuni membri del Dipartimento di Educazione e dello staff editoriale della Barcelona World Race, nonché altri esperti coinvolti su alcune tematiche ad hoc. Quella dei Mooc è una realtà in forte crescita. Sicuramente a livello internazionale è presente un’offerta già molto strutturata ed in Italia si stanno cominciando a muovere i primi passi in questa direzione con alcune esperienze come quella dell’ Università Telematica Internazionale Uninettuno o come quella della Sapienza di Roma partner della piattaforma Coursera .

I requisiti per accedere a questi corsi possono anche essere quelli di una cultura media-superiore, quindi non specialistica. Ovviamente in questo caso il massimo che si può ottenere dalla frequenza  del corso è un attestato di partecipazione, senza riceverne crediti formativi universitari (Cfu). Quando invece i corsi fanno maturare i Cfu necessari per arrivare al conseguimento di un titolo di laurea i paletti all’ingresso sono giustamente più alti. Resta il fatto che la cultura è universale e così come le lezioni universitarie sono pubbliche e chiunque può accedervi, tranne nel caso di numero chiuso, così è utile che anche online le varie istituzioni accademiche consentano a tutti, laureati e non, di poter accedere alle sessioni formative che più si ritiene interessanti. In fondo sulla liberta di apprendimento poggia uno dei pilastri della democrazia del XXI secolo. Ma forse è sempre stato così!

Marco Bennici

L'Autore

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