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BlackBerry segna un + 166% di vendite in Africa

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Cosa è un must lo capisci benissimo per le vie del Sudafrica. Sono due quelli che tutti adorano (e di conseguenza vogliono): Ferrari e BlackBerry. Stando ai dati appena diffusi da GeoPoll e Word Wide Worx, due enti di ricerca, quello di BelckBerry sarebbe un vero e proprio fenomeno non solo in Sudafrica, dove restano forti anche Samsung e Nokia, ma perfino in Nigeria, Kenya, Ghana e Uganda.

blackberryL’azienda canadese potrebbe ottenere il 16% del mercato in questi paesi. Attualmente detiene il 6%, ma l’incremento è a tre cifre. Più 166% percento di vendite nell’ultimo anno, con la stima di continuare a crescere. Le due ricerche mettono in evidenza come lo smartphone con la tastierina sia un vero e proprio simbolo della nuova Africa che ambisce a studiare e a consumare come e più del nord del mondo. Attualmente Samsung e Nokia detengono le quote maggiori del mercato dei dispositivi di telefonia mobile, ma BlackBarry è il marchio a cui ambiscono giovani manager e studenti.
Il fenomeno è imitativo. Siccome BlackBerry è stato il primo marchio ad introdurre l’idea di smartphone nella maggior parte dell’Africa, con la conseguenza che le grandi multinazionali presenti nei vari paesi africani dotavano i propri manager proprio di quel telefono, ora lo vogliono anche gli studenti e coloro che stanno lottando per diventare classe dirigente. In Africa la lotta di classe si vince anche col telefonino giusto in tasca.

Per questo accanto a Nokia, che in queste paesi è molto popolare, soprattutto per la diffusione dei modelli base, che si possono acquistare ovunque per pochi spiccioli, e a Samsung, i cui smartphone piacciono per la possibilità di avere la connessione internet sempre con sé, BlackBerry sta facendo una partita a suon di sponsorizzazioni e marketing aggressivo. I due studi sottolineano un altro aspetto, curioso. Apple nel paese Africano “tira” meno, rappresentando ad oggi solo il 2% del mercato della telefonia mobile, a dimostrazione che c’è un tempo per ogni cosa anche a sud dell’Equatore. L’11% degli studenti intervistati vorrebbe un IPhone, è vero, ma solo dopo aver posseduto un BlackBerry.

Letizia Magnani

L'Autore

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