Un’enorme cassaforte sepolta nel mezzo dei ghiacciai potrebbe salvarci la vita. E se ci fosse un altro diluvio universale, un cataclisma o una catastrofe nucleare chi ci salverebbe? A Noè stavolta non basterebbe costruire una mega arca per mettere in salvo il genere umano. Ecco allora spuntare in Norvegia, nelle isole Svalbard, lo Svalbard Global Seed Vault , un mega scrigno contenente un vero tesoro per il futuro dell’umanità.
Niente oro o banconote ma tutto l’indispensabile per garantire la prosecuzione del mondo umano, animale e per conservare la biodiversità, nel caso in cui fattori esterni, come un cataclisma, potessero metterne a repentaglio la sopravvivenza. Ma quali sono queste fonti così preziose? I semi. Riso, grano, patate, fagioli, sorgo e melanzane; piccoli elementi che ritroviamo quotidianamente nella nostra vita e che potrebbero un giorno garantire la nostra conservazione.
Risorse preziose che vengono conservate a meno 18° in questo bunker immerso nei ghiacciai, a mille chilometri dal Polo Nord. La bassissima temperatura serve infatti a garantirne la conservazione per lunghissimi anni. Ma lo Svalbard Global Seed Vault non è l’unica cassaforte a custodire fonti così importanti. Solo in Norvegia se ne contano migliaia. E sono molti i paesi che posseggono una banca nazionale per i semi. Tra questi l’Italia dove quasi tutte le regioni sono munite di istituti di questo tipo.
E per tornare al Paese scandinavo, il progetto mondiale della banca dei semi è stato proprio finanziato dalla Norvegia, grazie inoltre al sostegno della Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura).
