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Milan Kundera

Cibus Tec. Parma, fiera delle nuove idee per il mondo food

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Mentre Matteo Renzi vola negli Stati Uniti per incontrare le eccellenze italiane, da noi le fiere dedicate ai brevetti innovativi vengono spesso ignorate. Poche novità in Italia ricevono l’attenzione dei media e tra le più importanti Cibus Tec-Food pack, in campo innovativo legato al food. Il disegno di uno scenario incoraggiante per il comparto della meccanica strumentale italiana va riconosciuto alla business community che fa capo a questo appuntamento, unico in Europa, manifestazione principe quanto a food processing and packaging che prenderà il via a Parma il 28 ottobre.

Nel complesso una forza attrattiva di oltre 1000 espositori provenienti da oltre 30 paesi, un parterre di 500 Chief Tecnology Officer provenienti dai mercati a più alto potenziale (tra cui Nord America, Russia, Est Europa, Sud America, Cina, India e i Paesi Next 11) tutte le migliori tecnologie (selezione, trasformazione, confezionamento, fine linea, logistica) cui si aggiunge Cibus Tec Industry.

Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione di un pool di aziende espositrici (C.E.I.A., Dansensor, Frigomeccanica, Frigor-Box, Nilma, Sealed Air – Cryovac, Siad, Treif, Veripack) e presenterà ai visitatori del Salone due linee di produzione e confezionamento funzionanti dedicate a prodotti con elevata componente di servizio come le zuppe in versione ready meal e affettati ready to serve. Parma diventa così non più fiera statica ma un vero e proprio ambiente di lavoro dove professionalità e soluzioni tecnologiche trovano perfetta sintesi mettendosi al servizio di tutte le filiere agroalimentari.

È in questa fiera che vanno in scena anche le tecnologie più raffinate del Made in Italy, quali ad esempio macchine altamente automatizzate per l’industria dei formaggi a pasta filata (mozzarella, scamorza, provolone) ad elevato recupero energetico: cubettatrici a ciclo continuo, omogeneizzatori ad alta pressione ma anche filtri a membrane ceramiche per una maggiore igiene e produttività degli impianti. Tecnologie che nel complesso soddisferanno le esigenze di ben 9 filiere dell’agro-alimentare.

“Il settore del food processing e packaging mostrerà a Cibus Tec – Food Pack tutta la sua vitalità. – ha dichiarato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – È un comparto che, nonostante la crisi, ha continuato a crescere grazie alle competenze tecnologiche di filiera che solo il nostro Paese ha saputo sviluppare; ormai la quota export del settore supera l’83% e – insieme alla Germania – dominiamo il mercato mondiale con una quota del 25,4% (solo Italia; Italia + Germania 53,5%). Le Fiere di Parma – continua Cellie – dagli anni ’30 sono il teatro fieristico di riferimento per questo settore e oggi si confermano nella élite internazionale grazie ad un quartiere rinnovato e baricentrico, un rapporto privilegiato – attraverso Cibus – con l’industria alimentare e le recenti alleanze strategiche con Ucima e Koln Messe.”

A testimoniare il dinamismo e la capacità generativa di business di questo settore, sono i dati del distretto italiano dei costruttori di macchine per il confezionamento e imballaggio che ha chiuso il 2013 con un fatturato complessivo di 6 mld di Euro, (+9,2% sul 2012 superando le già rosee previsioni dello scorso dicembre con un +7,6%), e una crescita dell’export pari al 9,5% nel 2013 (+ 4,4% nei primi 3 mesi del 2014), crescita cui non si è sottratto neppure il fatturato interno ( + 7,8% ) (Fonte: Centro Studi Ucima, luglio 2014).

I lavori di Cibus Tec – Food Pack sono ulteriormente arricchiti da un calendario di workshop completo e focalizzato sui temi di maggiore interesse per l’industria alimentare italiana ed internazionale.

Dall’evento “Left over, Bio products e Food waste: nuove opportunità di business e di sviluppo per le produzioni agroalimentari”, al World Food Forum che con il tema “Strategie global per la sicurezza alimentare” metterà a confronto Efsa, Fda, Health Canada e l’Agenzia Cinese di riferimento.

Innovazione, rendimenti, costi di produzione, tecnologie e sale sono gli spunti per il settore lattiero-caseario proposti da Assolatte (Milk Day), dall’Università di Parma (Aggiornamenti tecnologici per il settore lattiero caseario) e da Campus, azienda ingredientistica di Collecchio.

“Tendenze internazionali per i prodotti di quarta gamma: un mercato in evoluzione” è il tema del workshop Fresh Tec Lab mentre il tradizionale evento dedicato al settore del pomodoro da industria (Tomato Day) offrirà un’analisi sulle prospettive globali ed europee.

Vira invece sulla conservazione delle caratteristiche organolettiche, diminuzione dei tempi di stagionatura, riduzione di sale e grassi gli appuntamento organizzati da Assocarni (Meat Daye) e Campus.

Il packaging sarà al centro dell’attività scientifica con appuntamenti di elevato profilo quali i seminari “Food Packaging Focus” organizzati da Ucima, il workshop “La filiera intelligente: i nuovi materiali per il packaging agroalimentare” e l’evento “Carbon Footprint e materiali d’imballaggio” organizzato da Coopbox.

Confermato inoltre l’evento “Caffè e bevande monodose – The Italian Way” che attraverso il confronto tre aziende tecnologiche leader e imprese agroalimentari di eccellenza del settore, permetterà di avere una visione sullo sviluppo del “Single Serve”.

A confermare Parma, come “set” internazionale per le tecnologie del settore agroalimentare, la quarta edizione dell’Ehedg World Congress dedicato alla progettazione igienica e design delle apparecchiature e degli stabilimenti, l’appuntamento “Fil Rouge Food&Beverage” organizzato da Messe Frankfurt Italia e dedicato all’automazione dei cicli produttivi nell’industria alimentare e “Logisticamente on food” che affronterà il tema della “tecnologie e soluzioni per la supply chain delle aziende agroalimentari”.

Infine, tornerà a Parma “Tech Agrifood: Euromediterranean Business Meetings” l’iniziativa di business matching rivolta alle imprese delle filiere frutta e verdura, vitivinicola, cerealicola ed olearia.

Mentre Milano annaspa, inseguendo un difficile calendario per la consegna degli spazi di Expo2015, Parma è già pronta a fare, da città-partner dell’evento mondiale, la sua parte.

 

Aldo Torchiaro

L'Autore

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