Il futuro entra in noi, per trasformarsi in noi,
molto prima che accada.

Rainer Maria Rilke

Il “piano del secolo” di Trump per Israele e Palestina. Israel Hayoum ne pubblica alcuni punti ma…

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Israel Hayoum, giornale vicino al primo ministro Benjamin Netanyahu, ha rivelato alcuni dettagli del piano di pace per Israele e Palestina che gli Stati Uniti si accingono a ufficializzare il mese prossimo. Il documento non ha trovato nessuna conferma ufficiale, ma è stato ripreso dai media internazionali.

Ecco alcuni punti chiave.

1)Lo Stato palestinese si chiamerà Nuova Palestina

2) L’intesa dovrà essere siglata da Israele, Olp e Hamas

3) La Nuova Palestina comprenderà la Cisgiordania e la Striscia di Gaza, senza le colonie già esistenti.

4) Gli insediamenti rimarranno sotto il controllo israeliano e saranno ampliati affinchè possano essere collegati alle colonie isolate in Cisgiordania.

5) Gerusalemme sarà condivisa tra Israele e la Nuova Palestina. Gli abitanti arabi saranno trasferiti per diventare cittadini della Nuova Palestina e non più israeliani. Il comune di Gerualemme sarà responsabile di tutti gli affari nei territori di Gerusalemme ad eccezione dell’Istruzione che sarà curata dalla Nuova Palestina che pagherà al Comune della Gerusalemme ebraica una tassa per l’Acqua e per l’Arnuna, l’imposta di residenza che sono costretti a pagare gli abitanti arabi della città santa. Gli arabi non potranno comprare le case degli ebrei e viceversa. Gerusalemme sarà arricchita di nuovi territori. Nessuna variazione è prevista per quanto riguarda i luoghi santi.

6)L’Egitto donerà alla Nuova Palestina dei terreni per costruire un aeroporto, un’ area industriale e una zona di libero commercio e per l’agricoltura. Ma i palestinesi non potranno abitare in questi nuovi territori.

7) Lo stato della Nuova Palestina non avrà un esercito nazionale e non potrà dotarsi di armi se non di quelle in uso dalla polizia.

8) In base ad un accordo che dovrà essere firmato tra le parti, Israele si assumerà la difesa della Nuova Palestina da qualsiasi aggressione estera ma la Nuova Palestina dovrà pagare questo servizio. Sulla cifra verrà avviata una trattativa tra lo Stato Ebraico e i Paesi arabi.

9) Alla firma dell’accordo, Hamas dovrà deporre le armi, comprese quelle personali dei suoi leader, e consegnarle all’Egitto.

10) I confini di Gaza saranno aperti al commercio internazionale attraverso i valichi israeliani e egiziani ed anche al mercato della Cisgiordania per via marittima.

11) Un anno dopo la firma dell’accordo saranno convocate le elezioni per eleggere il governo della Nuova Palestina e ogni cittadino palestinese avrà diritto a candidarsi.

12)Un anno dopo la firma dell’accordo, tutti i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane saranno rilasciati gradualmente entro tre anni.

13) Entro 5 anni dalla firma dell’accordo, sarà costruito un porto marittimo e un aeroporto dello stato della Nuova Palestina e fino a quella data i palestinesi potranno usufruire dei porti e degli aeroporti israeliani-

14) I confini tra la Nuova Palestina e Israele saranno aperti per il passaggio di cittadini e merci.

15) Sarà costruito un ponte autostradale ad una quota alta 30 metri dal livello del mare che collegherà Gaza alla Cisgiordania ed i lavori saranno affidati ad una azienda cinese.

16) Tra gli Stati che hanno accettato di aiutare l’esecuzione dell’accordo e finanziarlo economicamente figurano gli Stati Uniti, l’Unione Europea e i Paesi del Golfo. Saranno stanziati 30 miliardi di dollari americani da versare in cinque anni per finanziare i progetti nella Nuova Palestina, così ripartiti: 20% a carico degli Usa, 10% a carico dell’Unione Europea e il 70% dai paesi produttori del Petrolio del Golfo.

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