Il futuro entra in noi, per trasformarsi in noi,
molto prima che accada.

Rainer Maria Rilke

Ecco perchè il sesso può essere una cosa orrenda

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C’è una cosa sola che non perdonerò mai a mia madre. Perché, mamma, tu così giovane, tu così aperta, tu così all’avanguardia, perché proprio tu non mi hai mai parlato del sesso? E non mi riferisco a quella fantastica storia delle api e dei fiori, il cui esempio non è affatto calzante, perché, già che siamo in tema, vi dico che ho scoperto che nessuno andrà dal vostro fidanzato/marito/amante/quelchesia a raccogliere il suo liquido seminale per portarvelo insieme al caffè e farvene andare a fare la doccia tutte rilassate. Parlo del sesso, quello vero. Perché nessuno mi ha mai raccontato che i letti sono pieni di maschi bizzarri in grado di far cose fuori dalla comune comprensione umana? Sì, umana, non femminile. Perché quando poi certi aneddoti li racconti ai tuoi amici maschi, per provare a comprendere cosa tu abbia mai potuto fare per far pensare a quello con cui eri a letto che tirarti fortissimo il naso fosse un’idea brillante, ti guardano con il vuoto negli occhi, con lo stesso identico disagio che hai provato in quel momento. Quello di chi sa che non basta dire “caro, non credo che tirarmi il naso mi aiuti a eccitarmi” per fingere che non sia mai accaduto.

L’altra faccia del sesso

Credo che dopo anni di orribili esperienze, dirette e indirette (anche le mie amiche sono state molto sfortunate), sia giunto il momento di sopperire all’enorme lacuna provocata dalle vostre madri: il sesso può essere orribile. E non mi riferisco solamente a quella lista di cose ordinarie da tenere in conto ogni volta che vai a letto con un uomo: non sa dove sia il clitoride (né sa a cosa serva evidentemente), ti sfrega sempre posti senza senso che non sono utili a nessun tipo di stimolazione e crede sempre che il sesso termini necessariamente con il proprio orgasmo.

Le varie categorie delle donne

dali - sessoQuello di cui parlo è peggio di tutto ciò perché il sesso fatto male è la più alta rappresentazione del disagio sociale: due esseri inadeguati al proprio essere al mondo che si strofinano, con una serie di smorfie, senza riuscire a mettere su qualcosa di realmente sessuale o vagamente eccitante, nemmeno per un guardone da Villa Comunale. Questo accade a mio avviso per due motivi: molti uomini sono autistici e molte donne bigotte. Per esempio ho scoperto solo recentemente che conosco una smodata quantità di donne che non hanno mai visto un porno. Perché? I porno ci consentono di stare al passo coi tempi. È piuttosto evidente che in una relazione di coppia di qualsiasi genere composta da un uomo che davanti ai porno ci passa il tempo libero e da una donna che non sa nemmeno digitare youporn su Google il sesso non funzionerà mai, a meno che non sia una coppia che ha fatto del missionario la propria ragione di vita e usa la “pecora” nelle festività. Dopo un’approfondita ricerca e numerosi bicchieri di vino passati a fare domande a una serie di amici posso dire con certezza che le donne sono spalmabili in pochissime categorie.

Le ostruzioniste sono forse la categoria peggiore, perché non dicono manco no, dicono sì ma restano tutto il tempo rigide come se le cosce ce le avessero di legno e disdegnano mani e lingua come se appartenessero a un’entità demoniaca. Distruggono il sesso, abituano male gli uomini che poi o li ritroviamo bacchettoni o posseduti dal maniaco sessuale dal 105.

Poi ci sono le femministe ninfomani, che devono avere il completo controllo di tutto ciò che accade, non ammettono imprevisti e cambi di rotta, non si può metterle di spalle perché credono che questo svilisca la loro persona perché si credono meglio del proprio fondoschiena e spesso utilizzano il potere dell’uragano, che consiste nel fare sesso per battere il proprio record di velocità per la raggiunta di un orgasmo come se partecipassero a una corsa campestre. Tutto ciò ovviamente escludendo il sesso orale perché il loro partner non se lo merita perché ha il pene, è già abbastanza.

Infine ci sono le vegane sessuali, quelle che fanno dell’igiene il fondamento del sesso, esigono che un uomo si faccia il bidet a comando e subito dopo corrono a farsi la doccia, sono quelle a cui è severamente sconsigliato rilasciare liquidi su corpo e indumenti, potrebbero per disperazione ingerire ettolitri di Amuchina. Poi ci sono le romanticone, quelle che dopo cinque negroni credono di essere portate a casa da quello che crescerà i loro figli: vogliono carezze, carezze sì. E di loro non voglio parlare.

E quelle degli uomini

Poi ci sono gli uomini. Gli uomini sono alquanto più bizzarri perché, mentre le donne hanno tra di loro uno spasmodico rapporto narrativo e fanno tesoro dei racconti delle amiche per evolversi, gli uomini non lo fanno. Cresciuti a bistecche, videogiochi e pornografia credono, spesso, di detenere la più ampia conoscenza del sesso. Prendono abbagli come se non ci fosse un domani. Le categorie non basterebbero per poter raccogliere l’enorme quantità di funeste gesta sessuali ma comunque ce ne sono diversi generi che vale la pena citare.

Una delle specie che trovo più esilaranti sono quelli che fanno sesso come se fossero incastrati in un porno, emulano tutto ciò che hanno visto ignari che per fare certe cose bisogna avere delle qualità, o comunque che se in un porno una donna squirta dopo 26 secondi non debba necessariamente farlo anche nella realtà, magari hanno fatto dei tagli! Loro credono di fare sempre bene, non gli si può insegnare nulla perché sono autistici. Il loro problema non riguarda affatto ciò che fanno ma come lo fanno: sbagliano i tempi, ansimano per finta e hanno sempre lo sguardo di quello che sta per parlarti in inglese.

uomini e sesso

Poi ci sono quelli che hanno seri problemi con le donne in genere, probabilmente dovuti al rapporto con la propria madre. Non sanno come sia fatta una donna, sono sempre incerti sulla cosa giusta da fare e fanno sempre quella sbagliata. Sono quelli che ancora sbavano per capire cosa sia il Punto G, dove si trovi e se esista una mappa per trovarlo. Ti chiedono a intervalli regolari se sei venuta, quando ti aspetti che uno a trent’anni ce l’abbia fatta a intuirlo, e ci credono sempre quando, stufa ormai, alla terza volta gli dici sempre sì. Probabilmente credono che la regola sia quella: se chiedi a una donna se è venuta per tre volte alla terza volta lei verrà e tu avrai trovato il tuo Punto G.

Un’altra categoria che adoro sono gli uomini che imprecano durante il sesso. Loro forse sono tra i più sani, certo da ascoltare non sono il massimo perché solitamente alla bestemmia finale ci arrivano dopo una serie di soliloqui sessuali. Loro chiacchierano, chiedono, commentano in diretta. Ecco, fanno una sorta di telecronaca come se tu non sia presente, anche se hanno di buono che nulla di ciò che fanno possa mai coglierti inaspettata.

Poi ci sono quelli che odio: i bacchettoni. I bacchettoni solitamente sono quelli che sulla soglia dei trent’anni hanno deciso che sanno del sesso quanto basta, sono quelli che decidono anche che arrivati a una certa età il sesso sia demoniaco e vada fatto solo con la giusta dose d’amore. Ti guardano male se ti metti le autoreggenti, se gli proponi di fare sesso davanti a uno specchio, di usare del lubrificante o anche di metterti a fare la famosa pecora. Loro non vogliono possederti nemmeno quando vuoi essere posseduta, è sbagliato. Perché loro il sesso non lo fanno più, se fanno l’amore è già abbastanza. Ad ogni modo, posto che l’argomento potrebbe non esaurirsi mai più e che non avevo intenzione di scrivere un libro perché ho molte cose da fare, tra cui avere una fantastica vita sessuale, vorrei raccomandarvi di farvi una sola domanda ogni volta che siete a letto con qualcuno: a me piacerebbe? Non vi assicuro che la verità stia lì, ma potrebbe essere nei pressi.

 

Martina Di Matteo

L'Autore

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