Compili il suo pronostico, ci penserà il futuro!

Gianni Rodari

Innovazione. Dal 30 settembre 180 mln per le Pmi

0

Trecento milioni di euro. A tanto ammonta il fondo destinato all’innovazione e alla crescita sostenibile, per i  progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale negli ambiti tecnologici individuati dal programma“Horizon 2020” dell’Unione europea.  Del totale il 60%, 180 milioni, è riservato alle piccole e medie imprese. La domanda per accedere alle agevolazioni si potrà presentare a partire dalle ore 10 del 30 settembre direttamente dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

Istruzioni per l’uso

Per la procedura di compilazione guidata, che ha inizio il 22 settembre,  bisognerà entrare nella sezione “Progetti di R&S negli ambiti tecnologici di Horizon 2020” del sito del Ministero. Per aspirare alle agevolazioni occorrerà presentare progetti che prevedano la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale per la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o per migliorare notevolmente prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di tecnologie innovative, e più precisamente tecnologie negli ambiti dell’informazione e della comunicazione (ICT), delle nanotecnologie, dei materiali avanzati, dellebiotecnologie, della fabbricazione e trasformazione avanzate, dello spazio.

Requisiti

I progetti inoltre devono prevedere un ammontare complessivo di spese ammissibili compreso tra 800 mila euro e 3 milioni di euro, e possono essere presentati dalle imprese singolarmente o in forma congiunta, anche con organismi di ricerca, fino a un massimo di 3 soggetti proponenti. In caso di progetti congiunti, questi devono essere realizzati mediante il ricorso a strumenti come il “contratto di rete” o altre forme contrattuali di collaborazione, quali il consorzio o l’accordo di partenariato.

Finanziamenti agevolati. Funziona così

Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato per una percentuale delle spese ammissibili articolata in relazione alla dimensione d’impresa, pari al 70% per le piccole imprese, al 60% per le medie imprese e al 50% per le grandi. Il finanziamento agevolato ha una durata massima di 8 anni, oltre un periodo di preammortamento di 3 anni, e prevede un tasso agevolato pari al 20% del tasso di riferimento stabilito dalla Commissione europea, comunque non inferiore allo 0,8%.

Gli obiettivi di Horizon 2020

Horizon 2020 è il nuovo Programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca della Commissione europea, compito che spettava al VII Programma Quadro, al Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione (CIP) e all’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia (EIT), attivato il primo gennaio scorso e destinato a rimanere in vita fino al 31 dicembre 2020. L’obiettivo è quello di supportare la UE nelle sfide globali fornendo a ricercatori e innovatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti e delle proprie idee. Il budget stanziato per Horizon 2020 (compreso il programma per la ricerca nucleare Euratom) è di 70.2 miliardi di € a prezzi costanti / 78,6 miliardi di €.

a prezzi correnti.

 

PMI italiane, 180 milioni per l’innovazione da Horizon 2020

Dal prossimo 30 settembre sarà possibile presentare le domande sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico: sono candidabili iniziative per realizzare nuovi prodotti e processi, o migliorare quelli esistenti, basate su tecnologie ICT, nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate, tecnologie spaziali

 

I termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni sono precisati nel decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Mise, firmato il 25 luglio scorso. Le domande vanno presentate utilizzando la procedura di compilazione guidata accessibile dalla sezione “Progetti di R&S negli ambiti tecnologici di Horizon 2020” del sito del Mise: i soggetti interessati possono iniziare la compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 22 settembre.

I progetti per essere candidabili devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, volte a realizzare nuovi prodotti, processi o servizi o a migliorare notevolmente prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di tecnologie innovative, e più precisamente tecnologie negli ambiti dell’informazione e della comunicazione (ICT), delle nanotecnologie, dei materiali avanzati, dellebiotecnologie, della fabbricazione e trasformazione avanzate, dello spazio.

I progetti inoltre devono prevedere un ammontare complessivo di spese ammissibili compreso tra 800 mila euro e 3 milioni di euro, e possono essere presentati dalle imprese singolarmente o in forma

L'Autore

Lascia un commento