Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.

Paul Valéry

Isis entra nella fase 2 e risponde ai raid Usa

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Lo Stato islamico ha risposto oggi ai primi raid aerei statunitensi su Mossul, nel nord dell’Iraq, annunciando di aver preso possesso di diversi caccia dell’aviazione siriana di Bashar al Assad. Con un video apparso oggi in internet il gruppo armato, guidato da Abu Bakr al Baghdadi, ha annunciato di essere entrato in possesso di diversi caccia Mig di fabbricazione russa, usati dall’aviazione siriana, dopo aver conquistato una base aerea del regime nel nord della Siria. Nel video i caccia appaiono in buone condizioni così come sono intatti gli arsenali di armi della base aerea che contengono anche i missili in dotazione ai velivoli.
Mosul-ISISDopo i video cruenti sulla decapitazione degli ostaggi stranieri e dei nemici, la propaganda dei terroristi dell’Isis è entrata in una nuova fase: ora il nuovo obiettivo è quello di dimostrare di avere un forte potenziale bellico. Non a caso nello stesso video vengono mostrati carri armati e sistemi anti-aereo, alla luce del fatto che la Comunità internazionale e gli Stati Uniti in particolare sono impegnati  nella creazione di una coalizione internazionale contro lo Stato islamico. È questo infatti l’obiettivo del Segretario di Stato americano John Kerry, atteso a Riad per incontrare il re Abdullah che domenica scorsa ha imposto alla Lega Araba, durante la riunione dei suoi ministri degli Esteri al Cairo, di approvare una strategia comune nella lotta al gruppo di al Baghdadi.
In difficoltà invece sembrano essere le milizie sciite, fedeli al governo di Baghdad e all’Iran. Nonostante l’intervento dell’aviazione Usa, è iniziata la diffusione in rete di video delle brigate sciite  che profanano i cadaveri dei combattenti sunniti dello Stato islamico. Nel primo, ad esempio, le brigate dell’Imam giocano con le teste mozzate dei miliziani islamici durante lo scontro per la conquista di Armeli, nel nord dell’Iraq. Mentre nel secondo  un’altra formazione sciita, le Bande della gente della verità (Asaib Ahl al Haqq) gioca con i cadaveri di miliziani sunniti sempre nella stessa cittadina, espugnata solo la scorsa settimana. In questo caso, dopo una serie di video di decapitazioni da parte dei terroristi sunniti, troviamo che le milizie sciite scendono sul loro stesso campo segno che la brutalità di questa guerra inter-etnica irachena non guarda in faccia a nessuno.
Hamza Boccolini

 

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