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Pietro Barilla

La Croce Rossa incontra il Presidente Mattarella: “Il volontariato ha un ruolo cruciale in Italia”

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“Siamo orgogliosi di festeggiare l’8 maggio insieme al Presidente Mattarella che ringrazio per la disponibilità e la consueta grande capacità di ascolto. La Croce Rossa Italiana si può fregiare dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica: durante l’udienza abbiamo portato con noi i nostri 160mila volontari che in tutta Italia portano avanti l’opera di soccorso, supporto e aiuto alla propria comunità e ai più vulnerabili”, ha dichiarato Francesco Rocca.

In occasione della Giornata Mondiale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, questa mattina, il Consiglio direttivo nazionale della Croce Rossa Italiana, guidato dal Presidente nazionale Francesco Rocca, ha incontrato al Quirinale il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Durante l’incontro abbiamo voluto sottolineare l’importanza del volontariato per l’Italia tutta e il grande profilo solidale che ancora fortunatamente esiste da Nord a Sud. Grazie ai volontari siamo riusciti a essere presenti a ogni sbarco di migranti, come a intervenire in tutte le emergenze nazionali e locali, dai terremoti al sostegno ai senza fissa dimora e ai nuovi poveri. Il volontariato in Italia ha un ruolo fondamentale nei servizi di prossimità: in particolare, le donne e gli uomini della Croce Rossa Italiana sono volontari formati che, facendo parte delle comunità stesse, conosco i bisogni e le vulnerabilità e sono normalmente i primi a intervenire in caso di disastro naturale, come abbiamo visto ad Amatrice e nel Centro Italia colpito dai terremoti. Infine, abbiamo anche sottolineato la nostra preoccupazione per l’aumento a livello globale degli attacchi contro gli operatori umanitari e le strutture sanitarie: non passa settimana senza una drammatica notizia di questo tipo e per questo c’è bisogno di ogni sforzo diplomatico possibile per ribadire con forza l’importanza della protezione di chi porta aiuto e soccorso. L’Italia è un attore protagonista nello scenario internazionale e siamo sicuri farà la sua parte, anche nell’aumentare i fondi destinati alla cooperazione internazionale, unico vero modo per aggredire le cause dei flussi migratori”, ha concluso il Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana.

Durante l’udienza, la delegazione di Croce Rossa Italiana ha donato al Presidente Mattarella una bandiera di Croce Rossa e una copia del libro “Souvenir da Solferino”, scritto dal fondatore Henry Dunant, testo base dell’idea di Croce Rossa nel mondo.

 

Scheda

Il 24 giugno 1859, 2° Guerra di Indipendenza italiana, una delle battaglie più sanguinose del 1800 si consumò sulle colline a sud del Lago di Garda, quella di San Martino e Solferino. Trecentomila soldati di tre eserciti (Francese, Sardo-Piemontese e Austriaco) si scontrano lasciando sul terreno circa centomila fra morti, feriti e dispersi. Castiglione delle Stiviere è il paese più vicino, 6 chilometri da Solferino, dove esisteva già un ospedale e la possibilità di accedere all’acqua, elemento fondamentale nel soccorso improvvisato ai novemila feriti che, nei primi 3 giorni, vennero appunto trasportati a Castiglione.

Lì si trovava un giovane svizzero, Jean Henry Dunant, venuto ad incontrare per i suoi affari Napoleone III. Si trovò coinvolto nel terribile macello, aggravato dall’“inesistenza” della sanità militare, e descrisse il tutto mirabilmente nel suo testo fondamentale: “Un Souvenir de Solferino”, tradotto in più di 20 lingue. Dall’orribile spettacolo nacque in H.Dunant l’idea di creare una squadra di infermieri volontari preparati la cui opera potesse dare un apporto fondamentale alla sanità militare: la Croce Rossa. Dal Convegno di Ginevra del 1863 (26-29 ottobre) nacquero le società nazionali di Croce Rossa, la quinta a formarsi fu quella italiana. Nella 1° Conferenza diplomatica di Ginevra, che terminò con la firma della Prima Convenzione di Ginevra (8-22 agosto 1864), fu sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario.

Ferdinando Palasciano, illustre clinico italiano, aveva fin dal’aprile del 1861 sostenuto l’idea della neutralità dei feriti e la moltiplicazione senza limiti dei servizi sanitari. Il fondatore della Croce Rossa Italiana è il medico milanese Cesare Castiglioni. Il primo Comitato italiano è quello di Milano nato il 15 giugno 1864.

 

 

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