La miglior cosa del futuro è che arriva un giorno alla volta.

Abraham Lincoln

Mamma, meriti un Premio!

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(8 magiche idee regalo)

IMG_2752Dopo dieci ore di lavoro, spesa, più cena da preparare, piatti da lavare, roba da stirare, giochi e giochini da mettere a posto senza mai sederti nemmeno un secondo, sul finir della sera tuo marito apre la porta di casa e prima ancora di ‘ciao’ ti accoglie con un “Complimenti, qui dentro è una bolgia”? Abracadabra ed ecco che la voce vibrante di Papa Francesco dalla TV avverte: “Si aspetti un pugno chi offende le mamme, la libertà di parola ha dei limiti”.

Il tuo fidanzato – seduto da ore in divano a guardare un film dietro l’altro – ti accusa di stare troppo tempo al telefono? Sim sala bim, che la magia si compia: il televisore fa un botto improvviso per il superamento del limite massimo di ore in funzione.

Il tuo capo – una donna manager col naso adunco, gli occhi piccoli e stretti come le labbra, i fianchi parecchio più larghi rispetto al resto del corpo- ti discrimina perché sei una neo mamma? Ti maltrattano anche le tue due colleghe Trentancanna e Capraferrata? Niente paura: ad ogni ingiuria tu canticchia qualche nota di “Befana trullala’ e le loro borse si trasformeranno all’istante in sacchi pieni di doni per il tuo dolce bambino.

Sei fuori a cena con le tue amiche non mamme e tutte ti danno addosso e non si capisce perché? ‘Tac tac c’è rumba yama cler’ che arriva in soccorso nelle vesti di un cameriere solerte il quale avvicinandosi al tavolo – tra un calice e l’altro – difende a spada tratta le tue ragioni. E così fanno pure gli ospiti dei tavoli a fianco.

La tua passione è scrivere e i parenti sostengono che perdi tempo inutilmente a sognare? Allora zac!, e arriva la telefonata di un editore importante che chiama direttamente a casa quando c’è tuo marito che dall’altra parte del filo si sente dire tutto d’un fiato: complimenti sua moglie ha scritto il romanzo dell’anno.

Incontri per strada un’amica sparita senza motivo da mesi? Al suo primo tentativo di inventarsi una balla del tipo: “Sai cara non ho più il tuo numero che mi si è rotto il telefono”, nell’attimo stesso in cui fa per segnarselo – ucca patacca trac patratac – una folata di vento sospinge il suo smartphone leggero leggero direttamente dentro al primo tombino.

Il padre di tuo figlio sostiene che si sobbarca delle faccende di casa nella tua stessa misura perché una volta in tre anni ha portato il pupo di notte a fare pipì? Tu resti calma, sottovoce pronunci soltanto “Magica buck acca catruk” e al primo rimpasto politico ti fanno ministro delle pari opportunità.

La suocera si lamenta che negli ultimi mesi ha visto poco il nipote? Ecco che Mr. Zuckerberg ti premia donandoti la nuova App “Trichetetrac” con il monitoraggio degli ultimi incontri. Per fare un esempio: potrai tenere sotto controllo il numero delle visite effettuate, i giorni precisi, i passi compiuti a rincorrere i nonni che rincorrono il bimbo, i piani scesi e saliti a piedi, i pasti consumati, le rispettive foto, i valori della pressione sanguigna, la saturazione dell’ossigeno dunque l’ora in cui la visita termina.

Fiorella Corrado

L'Autore

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