Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.

Paul Valéry

Mamme, se le conosci le eviti!

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IMG_2998Mamme sceriffo. Sono pronte a fare a botte con chiunque metta in pericolo la sicurezza del proprio figliolo. Le mamme sceriffo non sono cattive, ma in quanto sceriffe sono concentrate ad eliminare ogni elemento pericoloso possibile. La buca sotto casa, il cibo ogm alla mensa, gli amichetti di classe sospetti, il mondo intero con tutte le insidie. L’altro giorno una mamma sceriffo ha detto al bambino di un’altra: giù la pistola. Il bambino era vestito da carnevale e portava cappello e fodero, più un gilet da cow Boy. Allora il bambino è corso piangendo dal nonno. Il buon uomo ha abbracciato il nipote e poi ha esclamato: “Spara me – figlio mio – che tanto io sono vecchio e posso pure morire”.

Mamme istintive. L’ho sentito con le mie orecchie. Cioè ho sentito una che ha detto alla preside della scuola dove stava iscrivendo il bambino: “Che cacchio vuol dire che l’asilo fa solo mezza giornata?!”.

Mamme alla moda. Avete presente quelle rinsecchite stile Kate Moss che possono ordinare un paio di pantaloni su internet senza mai averli provati e quando arrivano gli vanno pure benissimo? Le riconosci all’istante. Dalla borsetta classica in pelle d’agnello e metallo nero argentato, parecchio più piccola di un pacco di salviette pampers.

Mamme secondo natura. Sono le mamme in perfetto stile Osho: osservano e basta. Senza accusare e nemmeno reprimere. Perché i bambini hanno sempre un valido motivo per tutto. Cioè, mio figlio è quello che ha scarabocchiato di nero l’intera parete e poi ha rifinito l’opera con una passata di Skifidors Viola. È quello che ha picconato con un cacciavite una colonna portante creando dei micronidi per le sue formichine. Dunque, cara mamma ‘secondo natura’, cosa dovrei fare io? Sostenere la sua vena creativa e iscriverlo ad un corso di pittura dada e bricolage?

Mamme amichette. Non c’è da aggiungere molto. Solo una cosa: ma voi fareste amicizia con uno che sputa la pappa squisita che con amore gli preparate ogni sera e che vi fa puzzette in faccia non appena gli baciate il culetto?

Mamme easy going. Sono le più disinvolte. Sportive. Un po’ esotiche. Parlano in media tre lingue, una per ogni figliolo. Quasi sempre straniere, ma non hanno nemmeno una volta nella vita provato il co-sleeping.

Mamme strane. Cantano ai figli robe del tipo: “Batti, batti le manine che adesso arriva papà”. Ma stiamo scherzando? Non penso sarebbe così terribile ogni tanto la sera evitare di scapicollarsi (mentre ancora non hai nemmeno preparato la cena) a ridipingere le pareti di casa, smacchiare divani come pure le tende, i cuscini e una ad una le cravatte nuove del babbo. Non penso nemmeno sarebbe così brutto – almeno ogni tanto – avere il letto tutto quanto solo per me. Sicuramente le mie povere orecchie ringrazierebbero: sono anni che non sanno più cosa vuol dire dormire senza un tappo di gommapiuma nei buchi.

Fiorella Corrado

L'Autore

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