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Pietro Barilla

Matrimoni, è l’Italia il set più trendy del mondo. Un giro d’affari da 400 mln di euro

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L’Italia è la meta europea più ambita per organizzare matrimoni internazionali con la Toscana, la Costiera Amalfitana e Venezia in testa. Questi alcuni dei dati che saranno presentati domani alle 19 a Ravello all’Hotel Bonadies dall’Osservatorio sul Wedding Internazionale di Sposa Mediterranea Network in occasione dell’“Italy coast to coast weddings” che vedrà la presenza di alcuni tra i più importanti wedding planner internazionali e degli amministratori locali.
I wedding planners, organizzatori di matrimoni internazionali provenienti da tutto il mondo, saranno i protagonisti di un educational di nove giorni, dal 12 al 21 marzo, in alcune delle località celebri della Costiera Amalfitana e del Cilento, da Ravello a Santa Maria di Castellabate, da Scala a Furore. Obiettivo: «educazione e scoperta del territorio» attraverso visite guidate, sia culturali che paesaggistiche, degustazione di prodotti tipici locali, familiarizzazione con l’ambiente. Si tratta dell’unico evento Business to Business del Sud Italia interamente dedicato al matrimonio, curato da “Sposa Mediterranea Network“, il brand di Art & Culture che si occupa di destination weddings.
Il matrimonio internazionale, la scelta di sposarsi all’estero, è un business di rilevanti dimensioni. In Italia il giro d’affari nel 2014 superava i 350 milioni di euro e nel 2015 i 400 milioni, un dato in costante ascesa, superiore di quasi il 50% a quello rilevato due anni prima. L’Italia, dopo i Tropici, è al secondo posto assoluto tra le mete mondiali e al primo tra quelle europee più gettonate per i destination weddings.La Costiera Amalfitana è preceduta solo dalla Toscana come meta nazionale per la celebrazione di matrimoni internazionali. Ad amare il matrimonio made in Italy sono soprattutto gli inglesi, seguiti da statunitensi e canadesi, ma anche Russi e Cinesi.
Il matrimonio internazionale è tra l’altro un ottimo veicolo per fidelizzare turisti e accrescerne quindi i flussi. Il 25% di chi si sposa in Italia torna per festeggiare il primo anniversario. Il 47,6% dopo 2 o 3 anni, il 12,4% dopo oltre 5 anni. Il 90% consiglia agli amici di sposarsi in Italia.

“Il mondo del wedding non è un fenomeno di colore – sottolinea Suita Carrano, General Manager di Sposa Mediterranea Network e coordinatrice dell’Osservatorio – ma un vero e proprio comparto economico. Lo dimostrano  i dati. Le istituzioni devono impegnarsi per far crescere le pmi come avviene negli altri settori. C’è bisogno anche di una maggiore consapevolezza da parte delle istituzioni.
L’Italia del wedding ha

un potenziale immenso e grandi testimonial come Sofia Coppola,Tom Cruise, George Clooney e Petra Ecclestone che hanno scelto di sposarsi qui. Dobbiamo solo saperlo sfruttare e mettere a sistema.Il mondo wedding crea numerose opportunità occupazionali, può assicurare un contributo anche per i giovani meridionali che intendano formarsi in questo campo. Anche per questo abbiamo scelto di rendere pubblici alcuni dati scaturiti da una costante analisi del fenomeno”.

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