Ecco qual è il problema del futuro:
quando lo guardi cambia perché lo hai guardato.

Lee Tamahori

Nigeria. Parte campagna contro le spose bambine

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E’ partita la campagna internazionale #ChildNotBride per spingere la Nigeria ad abrogare l’articolo della Costituzione che legalizza le spose bambine. L’ultimo tentativo di portare a 18 anni l’età minima richiesta alle ragazze per il matrimonio è caduto nel vuoto. Una vittoria per il senatore Alhaji Ahmed Rufai Sani Yerima, ex governatore dello stato di Zamfare, che è tra i principali supporter dell’assurda pratica che consente agli uomini adulti di comprarsi mogli ragazzine. Bambine, anche di 9 anni, alle quali viene negato il diritto di andare a scuola e che sono trattate dai loro mariti come schiave, costrette a lavorare in casa, nei campi e ad avere quanti più figli possibile. Bambine che se osano ribellarsi vengono picchiate e violentate. Bambine come la piccola egiziana di 13 anni andata in sposa al senatore Yerima, che ne ha 50.

childLa campagna nei confronti di Yerima

La sezione 29 (4) della Carta costituzionale nigeriana, entrata in vigore nel 1999 fissa a 18 anni la maggiore età, ma prevede al comma (b) un’eccezione per le bambine, che comunque diventano legalmente adulte con il matrimonio a prescindere dagli anni che hanno. Una fattispecie che ha il suo fondamento in alcune interpretazioni, per lo più desuete, della legge islamica. “Io sono un seguace del profeta Maometto – si è giustificato infatti il senatore Yerima, quando un anno fa finì nel mirino per la sua sposa bambina costata 100 mila dollari – che prese in moglie Aisha, quando aveva nove anni. Nel mio stato vige la legge della Sharia e dunque sono perfettamente in regola. Non possono andare contro la mia religione e rispettare la Carta dei diritti dei bambini che va contro uno dei principi della mia religione”.

Il suo caso ha fatto e sta continuando a fare clamore in tutto il mondo, anche in Egitto dove è vietato il matrimonio alle minorenni. La Nigeria è tra i paesi al più alto tasso di spose bambine del mondo. Secondo le Nazioni Unite, una ragazzina su cinque va sposa prima dei 15 anni. #Childnotbride non è una petizione, ma una campagna che consente a tutti di mandare un messaggio ad Ahmed Yerima, che non può essere ignorato grazie ai meccanismo di bombardamento sociale promosso dai media di tutto il pianeta. Il senatore nigeriano riceverà i messaggi attraverso diversi canali: social network, giornali, radio, tv, pubblicità on line, banner e altri mezzi.

Ildegarda Seaman

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