Sogni, promesse volano... Ma poi cosa accadrà?

Gianni Rodari

Paternità nella modernità

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padreIl ruolo del pater familias oggi sta cambiando. L’uomo, infatti, ai giorni nostri, non è più visto come semplice percettore di reddito per il sostentamento familiare. La donna attualmente desidera un uomo che sappia accudire i figli, aiutarli e seguirli e sia nel contempo in grado di essere un valido aiuto domestico. L’89 per cento degli uomini si sente ancora proiettato unicamente a guadagnare un buon salario, non considerando che, di contro, solo l’1.5 per cento delle madri considera il suo ruolo al lavoro più importante di quello che ricopre in casa. Per le madri del XXI secolo, la cosa importante, infatti, è che l’uomo sia una guida per i figli, che giochi con loro e sappia essere loro vicino. Non è più così importante l’essere in forma e sexy, come pensa ancora un quarto dei padri e solo il 13 per cento delle madri.

Ciò su cui uomini e donne concordano è la distribuzione dei lavori in casa: il 47 per cento dei padri pensa che dovrebbe fare di più e il 51 per cento delle madri pensa che i l’altra metà della coppia dovrebbe fare di più. In media, un uomo trascorre circa dieci ore a settimana a prendersi cura dei figli e a giocare con loro, quattro ore per figlio a cucinare e mettere in ordine, tre ore alla guida per portarli in giro e due ore a fare spese. Soltanto un’ora a figlio viene dedicata ad altri lavori in casa, quali governare la lavatrice e aiutare i bambini con i compiti. Certo, i ruoli stanno cambiando, ma anche in questo caso, quando dovrebbe valorizzarsi il ruolo dell’uomo in casa, la società sembra non riuscire liberarsi da vecchi stereotipi. Alla paternità, infatti, non viene dato il giusto valore. L’essere parte della famiglia e l’essere coinvolti nella vita dei figli è molto più importante che guadagnare molto o essere in forma, e questo sia i padri sia le madri lo sanno.

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