E’ cominciata per il Sol Levante l’era 令和時代 Reiwa, ossia della Bella Armonia, e si è conclusa quelal di Heisei, ossia della Pace Raggiunta. Il 30 aprile l’imperatore giapponese AKihito, 125esimo sul trono del Crisantemo, ha abdicato. E’ la prima volta che accade in tanti secoli. E il giorno successivo, primo maggio, è stato incoronato il figlio Naruhito, 59 anni. “Prometto che penserò sempre alle persone, che starò loro vicino, che agirò in accordo con la Costituzione e che adempierò alla mia responsabilità come simbolo dello Stato e dell’unità del popolo giapponese”, sono state le sue prime parole da imperatore riecheggiate nella Sala del pino del Palazzo imperiale e trasmesse in diretta tv. Due le cerimonie di insediamento e solo alla seconda è stata ammessa la nuova imperatrice Masako Owada. Cinquantacinque anni, laureata ad Harvard, sposò Naruhito nel 1993, dopo il fatale incontro con il suo futuro marito nel 1986 a un evento a Tokyo e sette anni di corteggiamento. La coppia ha avuto solo una figlia Aiko.
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