Ziona Chana e le sue mogli
Per realizzare il suo sogno poligamo, il 70enne Ziona Chana si è persino autoeletto guru di una religione ad hoc: non ci crederete, ma è riuscito a impalmare 39 mogli, concependo con loro 94 figli. In più, a questa famiglia allargata, vanno ad aggiungersi 33 nipoti: in tutto 167 persone, un piccolo villaggio. C’è di più: varrà per lui il proverbio “Molta brigata, vita beata”, ma la sua speciale religione prevede che al gruppo si uniscano anche le cognate. Per ora, sono 14. Ma hanno anche loro un peso, portando la comunità a 181 persone.
Una tribù di famiglia
Di suocere non si parla: Mr Chana è temerario ma non autolesionista. La superfamiglia è insediata in una località ai confini fra il Myanmar e il Bangladesh, nel villaggio di Baktawng, che si trova nel nord dello Stato di Mizoram: vive in un enorme palazzo che sembra un hotel di 100 stanze, ma in maniera piuttosto free e le mogli dormono in uno sconfinato stanzone comune. La generalessa che governa tutto questo esercito è la moglie n. 1, M.me Zathiangi, che utilizza le altre 38 ancelle per tener pulita la casa, cucinare e fare la spesa.
A tavola è quotidianamente un salasso: per sfamare tutti occorrono 30 galline, 60 chili di patate e 100 litri di brodo, roba da cucina di caserma. Il commento del plurisposato? “Mi considero un uomo fortunato, ho la famiglia più grande del mondo”. Forse lo sarà meno quando si tratta sia di procurarsi i soldi per sfamare l’intera famiglia sia di ricordarsi compleanni (e anniversari di matrimonio!).
