Che ognuno avrà il futuro che si conquisterà.

Gianni Rodari

Puglia regina del turismo d’estate

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turismoNel mondo uno dei settori economici che ha avuto maggiore crescita negli ultimi 10 anni è il turismo. La spesa per i viaggi turistici all’estero è raddoppiata e si prevede che nei prossimi dieci anni aumenti di un ulteriore 50%. Il turismo internazionale sta attraversando da tempo un trend di crescita deciso, costante e si può affermare di lungo periodo. La crescita è passata dai 280 milioni del 1980 ai 900 milioni del 2010 e si prevede che nel 2030 i flussi raddoppieranno fino a raggiungere 1.8 miliardi di viaggiatori all’anno. Il tasso medio di crescita nel cinquantennio si prevede del 4% annuo stabile nel passato e nel futuro. Sembra incredibile, ma questa tesi supportata anche dal Wto, trova riscontro dalla crescente domanda di quei paesi che stanno attraversando un momento di forte crescita economica ed in tempi brevi raggiungeranno valori significativi di arrivi e di partenze che cresceranno insieme alla loro economia. La concorrenza mondiale è dunque molto agguerrita e l’Italia se non si rinnova nelle politiche per lo sviluppo del turismo rischia di perdere quote di mercato nella capacità di attrarre clienti ed anche di mantenere le attuali quote di mercato. Bisogna tenere presente che il contributo del turismo al prodotto interno lordo dell’Italia ammonta a oltre 162 miliardi di euro ( circa il 10.1% della produzione nazionale) e che le persone impegnate in questo settore sono circa 2.5 milioni ( un lavoratore su 10 ) stime del Wttc 2015.

In un mondo divenuto multi- polare e multi- culturale la proverbiale ospitalità degli italiani ,le bellezze naturali e culturali del nostro Paese non sono sufficienti a veicolare milioni di turisti, il turista è divenuto più esigente, è interessato a prodotti moderni, a competenze che sappiano valorizzare il nostro inestimabile patrimonio. Tra giugno 2014 e marzo 2015 in Italia si sono registrati circa 378.3 milioni (da Repubblica.it 11.08.2015) di presenze turistiche con una crescita dello 0,6% rispetto all’anno precedente. Per quasi la metà ( 49,6% ) si tratta di visitatori provenienti dall’estero. Nel 2015 il 52% delle famiglie italiane progetta di trascorrere la vacanza principale in Italia, la Puglia sembra la regione più ambita e ricercata per essere incoronata la regina dell’estate 2015 con un incremento di pernottamenti e arrivi tra il +5.6 e il +9% nel periodo maggio- agosto 2015 rispetto all’anno precedente (dati Doxa per Europcar, Piepoli per Confturismo, Swg per Confesercenti). Segno non solo dell’appeal della Puglia, ma anche delle trasformazioni radicali in atto nel turismo, con il web ed i colossi delle prenotazioni on line al centro del mercato. In crescita anche gli stranieri che hanno visitato la Puglia nel 2015. L’incremento relativo ai primi 5 mesi del 2015 è del +5% per arrivi e +6% per i pernottamenti. Dati che sono stati rilevati attraverso Spot, il software introdotto nel 2013 in grado di rilevare con grande precisione i datai relativi ai movimenti turistici nella regione Puglia.

Crisi economica? Ma noi abbiamo l’Expo.

Più di 10 milioni di turisti sono passati tra maggio e luglio nelle sale dell’Expo di Milano per poi ridistribuirsi nelle turismocittà d’arte e nei luoghi di villeggiatura. I Russi , i Cinesi e gli Americani fanno da padroni per visite e per spese. Secondo i dati di Global Blue gli ospiti russi si confermano tra i top big spender e da soli rappresentano il 50% del tax free shopping in Versilia con una spesa media che supera i mille euro, nella costiera Amalfitana lo scontrino medio dei russi è pari a 1.148 euro e rappresenta una quota pari al 12% del mercato locale, anche in Liguria si confermano top spender con circa il 46% del mercato tax free ligure registrando uno scontrino di 604 euro. La riviera Romagnola rimane sempre la meta più apprezzata dai global shopper con oltre il 20% del mercato tax free italiano.

Nonostante tutto i russi vengono da noi.

Nonostante la difficile situazione geopolitica abbia causato qualche scossone all’interno dell’economia della Federazione con un conseguente calo delle visite di cittadini russi in Italia, i ricchi investitori e i turisti cercano ancora acquisti extra lusso e si confermano in vetta alla classifica dei turisti internazionali che spendono di più nel Belpaese. Nel mondo esistono tanti luoghi interessanti da visitare ma Il popolo russo è innamorato dell’Italia, della sua cultura, dell’arte, delle spiagge, delle terme, delle montagne, dei beni di lusso Made in Italy ,ama la buona cucina italiana, e non sa rinunciare al piacere di tutto questo. Grazie ad una forte promozione turistica sono stati facilitati gli scambi tra i due paesi, e l’Italia resta una meta particolarmente ambita per i turisti russi. Ma non solo Russi in Italia. Cinesi e Americani in una classifica stilata dalla Banca d’Italia amano il nostro Pese e pur essendo diminuita la durata media del viaggio è cresciuta la loro spesa giornaliera media. In un anno 48 milioni di turisti hanno speso 33 miliardi di euro, siamo al 2° posto nell’Ue, dopo la Spagna, per la quota di turisti ospitati lo scorso anno!

Quali le regioni più visitate?

turismoVeneto (16,3%), Trentino Alto Adige (11,8%), Toscana (11,3%), Emilia Romagna (9,7%) Lazio e Lombardia , queste regioni producono da sole più del 85% del turismo globale italiano seguite da Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. Per il resto degli italiani il 19% pensa di visitare un Paese dell’Europa e il 15% è intenzionata ad organizzare un viaggio al di fuori dell’Unione Europea. Perdiamo punti di Pil? Ora sappiamo come fare per rafforzare la nostra economia, il turismo è la nostra medicina.

Simona Agostini

L'Autore

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