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Referendum contro Legge Fornero è battaglia di civiltà. La Uilpa fa quadrato con la Lega

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salviniIl referendum abrogativo della Legge Fornero lanciato dalla Lega raccoglie consensi anche dove mai il Carroccio avrebbe potuto sperare di farlo. E cioè tra le fila del sindacato della Uil Pubblica Amministrazione. All’indomani del successo della certificazione, da parte della Corte di Cassazione,  del raggiungimento della quota delle 500mila firme, che costituiva il primo step da superare per il successivo giudizio della Corte Costituzionale sulla consultazione popolare, Benedetto Attili, segretario generale della Uilpa, ha annunciato pieno appoggio all’iniziativa, definendola “una battaglia di civiltà” che, ha detto, “ci sentiamo di condividere”“L’auspicio è quello -ha aggiunto il sindacalista- del positivo vaglio di ammissibilità da parte della Consulta affinché il referendum possa definitivamente decollare e rendere giustizia alle migliaia di lavoratrici e lavoratori penalizzati dall’iniquo provvedimento di riforma del sistema pensionistico che vide la luce nel corso del governo Monti. Una delle peggiori non-riforme degli ultimi anni, foriera non soltanto di conseguenze gravissime per la vita stessa delle persone ma anche di ripercussioni devastanti sul mondo del lavoro in generale”.

Benedetto Attili

“I ritardati pensionamenti – ha sottolineato Attili- hanno invecchiato le pubbliche amministrazioni e le imprese, rendendo di fatto impraticabile quel fisiologico meccanismo di turnover in virtù del quale si assicura il naturale processo di ricambio generazionale in tutte le realtà lavorative e all’arresto del quale consegue –  ineluttabile – l’aumento del tasso di disoccupazione”. La riforma Fornero, che prende il nome dal ministro Maria Elsa Fornero,  divenuta legge il 22 dicembre del 2011 aveva come obiettivo la riduzione della spesa pubblica legata alle prestazioni pensionistiche in un momento di grave crisi finanziaria e rientrava nel quadro delle misure decise dal governo Monti per far fronte alle richieste arrivate dall’Europa.

Velia Iacovino

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