Il futuro entra in noi, per trasformarsi in noi,
molto prima che accada.

Rainer Maria Rilke

Roma protagonista della Diplomazia Internazionale

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Sovranismo VS Diplomazia è il titolo IX Festival della Diplomazia organizzato dal 18 al 26 ottobre a Roma. Un appuntamento internazionale di seminari e incontri dove Roma per 9 giorni sarà protagonista assoluta del dibattito sulla geopolitica e sul’attività diplomatica. L’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia  insieme ad altre 45 Ambasciate, contribuiscono in modo attivo al dialogo per realizzare una società “Armonica nella diversità”.  Presentato il 17 ottobre nella Sede della Stampa Estera il “Festival  della Diplomazia”questo anno è stato insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica. Realizzato con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, della Cooperazione Internazionale, della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e di Roma Capitale, rappresenta un forte momento di aggregazione per analizzare e dibattere insieme ad Ambasciatori, professori universitari, giornalisti, manager problemi di non facile discussione. Alla sua nona edizione, si articola su cinque percorsi:

  1. le sfide della geopolitica
  2. le sfide dell’ambiente
  3. le sfide dell’economia
  4. le sfide di cultura e identità
  5. le sfide del futuro

80 eventi dei quali 26 in lingua inglese, 387 ospiti, 46 ambasciate e 8 Università coinvolte, uno spettacolo teatrale, 1 mostra fotografica. Durante gli appuntamenti della manifestazione si parlerà di sovranità e stati nazionali, del nucleare, di migranti, di diritti umani, della sovranità della moneta e delle monete virtuali, di Big data, di cambiamenti climatici e catastrofi naturali e molto altro ancora. Gli argomenti sono numerosi e i tavoli di discussione saranno presieduti  da Ambasciatori, Ministri, esperti del settore, accademici, professori universitari, istituti di cultura stranieri. Una grande occasione per Roma che è un luogo nevralgico per le relazioni diplomatiche, con 139 Ambasciate accreditate presso la Repubblica Italiana, 78 presso la Santa Sede, 134 presso la FAO, 73 presso San Marino.

Il  lavoro sottotraccia svolto dall’attività diplomatica nella geopolitica è importante specialmente ora, dove nell’Unione Europea si deve decidere il destino degli stati nazionali. In un momento storico così complicato, è attraverso il dialogo e la diplomazia che si può evitare di incorrere in belligeranze. Le dinamiche profonde, che non si prestano a facili soluzioni, debbono essere affrontate con grande preparazione e competenza.

Il compito delle istituzioni, delle università è preparare i giovani al dialogo con i cittadini del mondo. È indispensabile un modello formativo e informativo della Cultura che sia efficace nel panorama internazionale, che metta al centro l’identità dei popoli attraverso un linguaggio universale per aprire dialoghi geopolitici globali.

A Giorgio Bartolomucci, Segretario Generale del Comitato Promotore del Festival della Diplomazia, il merito di aver creato con coraggio, impegno e passione un percorso di dialogo innovativo che mira a portare il dibattito a tutta la cittadinanza e tra i giovani, un dibattito che crea una maggiore convergenza tra diplomazia e società, politica ed economia.

 

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