Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.

Paul Valéry

San Francesco, un premio per promuovere il dialogo

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A conclusione del Simposio anglicano-cattolico, svoltosi nella capitale dal 19 al 22 gennaio, che ha riunito i Vescovi e le autorità della Chiesa anglicana prvenienti da vari Paesi ( come Inghilterra, Malta, Italia, Cile Argentina, Colombia e Brasile), la celebrazione della Messa presso la sede delle Suore Oblate del Sacro Cuore di Gesù, a Roma, (zona Casaletto), s’ è rivelata un’occasione di confronto e dibattito che ha coinvolto rappresentanti di varie religioni e laici. A coloro che “hanno creduto e realizzato importanti attività per la difesa dei diritti umani, della giustizia e della pace nella vita sociale”, Umberto Puato, presidente di CulturAmbiente, Associazione Internazionale & Centro per la Pace, ha assegnato il Premio Internazionale “San Francesco” 2017, giunto al suo XXI anniversario nell’Anno Santo Straordinario della Misericordia 2016, in memoria delle vittime di tutte le guerre e i conflitti nel mondo.

La cerimonia, realizzata con il patrocinio di importanti istituzioni internazionali religiose – come la Comunità dei Padri Francescani – e laiche, è avvenuta a seguito della Messa co-celebrata dal Primate anglicano, Patricio Viveros Robles, da Mons. Luis Miguel Perea Castrillon e da tutti i Vescovi che hanno partecipato al Simposio. Alla Messa è stato presente anche il Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai), Foad Aodi, fondatore della Confederazione Internazionale Laica Interreligiosa CILI-Italia: nata, ultimamente, dallo sviluppo di #Cristianinmoschea, l’organismo che, a luglio 2016, rispose all’offensiva terroristica in atto fra Europa e Asia avviando quell’ “offensiva del dialogo” basata anzitutto sullo “scambio di partecipazione” alle rispettive funzioni religiose tra cristiani e musulmani. Il 1 Gennaio, Giornata Mondiale per la Pace, son state nominate in pubblico appunto le quattro personalità che poi han ricevuto, ieri, il premio “San Francesco”: l’Arcivescovo anglicano della Diocesi europea, Patricio Viveros Robles (Cile), i Vescovi Luis Miguel Perea Castrillon (Colombia) e Joel Carvalho (Brasile), e Foad Aodi (Italo-palestinese), medico fisiatra.

“Il Premio -commenta il Presidente di CulturAmbiente, Umberto Puato – è stato creato dalla nostra Associazione nel 1996; il primo esemplare è stato consegnato a S.S. Giovanni Paolo II in ricordo della Prof.ssa Sr. M. Dolores Salsano, fondatrice della Scuola di Musica “T. L. da Victoria” – PIMS in Roma. La premiazione – prosegue – è avvenuta il 23 maggio, alla ricorrenza della strage di Capaci (Palermo), dedicata alla “Musica per la pace”, come risposta di speranza alle vittime delle guerra e delle violenze nel mondo”.Da parte sua, Foad Aodi dichiara: “Ringrazio tutti gli organizzatori per questo grande riconoscimento che non va solo a me, ma a tutti coloro che fan parte della nostra Confederazione e dei nostri movimenti, e che con coraggio sostengono le nostre attività dal 2000 in modo costante. Alla fine della Messa ci siamo scambiati un messaggio di pace, che segna un’altra tappa importante nel mese dedicato ai messaggi di dialogo e di preghiera congiunta lanciato da CILI-Italia all’inizio di gennaio”. All’interno del dibattito che s’ è sviluppato tra tutti i partecipanti, l’Arcivescovo Patricio Viveros Robles, nell’esprimere il Suo apprezzamento all’iniziativa #Cristianinmoschea dell’11 e del 12 settembre scorsi, ha annunciato l’adesione ufficiale della Chiesa Episcopale Anglicana a CILI -Italia, e l’ingresso del Vescovo Luis Miguel Perea Castrillon come membro del Segretariato della stessa CILI-Italia. “La presenza al segretariato generale di CILI-Italia di Imam e, insieme, di donne e uomini, personalità cattoliche, anglicane e laiche, internazionali”, conclude Aodi, segna una grande vittoria nei confronti del terrorismo e di chi cerca di offuscare la luce del dialogo con la guerra alle religioni e alle civiltà”.

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