«Lei sogna di ..far tredici? » Ma lo farà sicuro!

Gianni Rodari

Sesso a rischio. Non abbandonatevi all’estate

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sessoÈ estate, fa caldo, gli ormoni sono più in circolo del solito e le nuove conoscenze sono dietro l’angolo. È facile andare ad un aperitivo, conoscere amici di amici e senza tanti tabù o pregiudizi finire a letto insieme. In quel momento accade una cosa molto semplice, si perdono i freni inibitori, ci si lascia andare, si pensa forse all’ultima volta che si è stati così bene e probabilmente come conseguenza di tutti questi pensieri si prende una decisione così, su due piedi: non utilizzare precauzioni. Soprattutto per noi donne, sempre attente e ipercontrollanti in tutto quello che facciamo, è come se scattasse un meccanismo inconscio che ci fa pensare ad un mare di banalità:” in fondo lo conosco”, “ è un amico di una mia amica se avesse una malattia me lo avrebbero detto…”, “per una volta soltanto che cosa può succedere?”; nulla di più sbagliato. Non solo per il rischio di una gravidanza indesiderata, ma piuttosto per la presenza di malattie sessualmente trasmissibili di cui c’è scarsissima conoscenza. Ed ecco che, passato quel momento magico, rientrate a casa, si inizia ad essere assalite da una serie di sensi di colpa.

Controlliamo la data dell’ultimo ciclo mestruale, iniziamo a fare ricerche su internet, lo commentiamo al telefono con le amiche. Ma quali sono le Mst (malattie sessualmente trasmissibili) più diffuse? Principalmente l’infezione più comune in Italia è quella da Hpv, caratterizzata dalla presenza di condilomi, cioè verruche genitali dall’aspetto decisamente poco gradevole. In realtà non è la più grave delle infezioni, ma quelle più insidiose sono proprio quelle che non danno sintomi e non sono dunque riconoscibili a occhio nudo. La Clamidia, per esempio, se trascurata può portare a lungo andare all’infertilità. Tra le Mst più frequenti ci sono anche la  gonorrea, la sifilide, l’epatite b e c, ed ovviamente l’Hiv. Uno degli errori più comuni dovuti alla mancanza di informazione è ritenere che il rischio di contagio possa dipendere solo dalla penetrazione. In verità è necessario anche un semplice sfregamento delle mucose per fare in modo che virus e batteri passino da una persona all’altra. Ed allora cosa fare per evitare? Purtroppo c’è sempre e solo un unico metodo: utilizzare il preservativo.

Ne hanno inventati di ogni, da quelli colorati a quelli femminili, per concludere con quelli che cambiano colore in caso ci sia una malattia, come se non fosse già abbastanza imbarazzante e sessoproblematico per un uomo indossarlo! Se invece vi siete trovate in questa situazione e avreste voluto una soluzione semplice e immediata, andare in bagno e sciacquare le parti intime con abbondante acqua è una di queste. Nonostante la banalità, farlo subito dopo l’atto, riduce di molto la possibilità di contagio perché i germi responsabili di queste malattie sono molto sensibili all’ambiente esterno, nel quale non riescono a sopravvivere. Successivamente, una visita dal ginecologo è d’obbligo, perché nonostante l’estate, il caldo e gli ormoni la nostra salute viene prima di tutto.

Valentina De Maio

L'Autore

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