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molto prima che accada.

Rainer Maria Rilke

Ascoltare la propria musica in taxi si può, con Uber e Spotify

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Spotify su uber

Spotify su uber

Prendere un taxi a suon di musica. Da adesso i clienti di Uber – il servizio di trasporto alternativo al classico taxi -potranno presto ascoltare i propri brani di Spotify durante il tragitto a destinazione. Dopo i rumor dei giorni scorsi la partnership tra Uber e Spotify è diventata ufficiale. Tutto molto semplice per accedere al servizio: dopo aver chiamato un’auto tramite l’applicazione Uber, è possibile decidere che musica ascoltare e, quando la macchina arriverà a prendervi, la riproduzione della musica si attiverà con il suono che uscirà dall’impianto audio della vettura. Addio, insomma, alle radiocronache o alle selezioni “imposte” dal conducente: da adesso sarà il passeggero a selezione la playlist.

Come funziona il servizio su Uber?

In pratica bisogna collegare il proprio account Spotify all’interno del software, e così facendo non solo è possibile decidere che cosa ascoltare ancora prima che l’auto arrivi a prendervi, ma permette anche di controllare la musica in riproduzione per tutta la durata del viaggio. La collaborazione verrà lanciata il 21 novembre a Londra, Los Angeles, Città del Messico, Nashville, New York, San Francisco, Singapore, Stoccolma, Toronto e Sydney, mentre altri paesi dove Uber è presente seguiranno nelle settimane successive.

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