“La Francia è triste, afflitta, ma è forte e lo sarà sempre più dei fanatici che ora la vogliono colpire». Sono le parole del presidente francese, Francois Hollande, condivise su Twitter dal premier Matteo Renzi, dopo la strage di Nizza sulla Promenade des Anglais al termine dello spettacolo dei fuochi d’artificio per la festa nazionale del 14 luglio, anniversario della presa della Bastiglia.
“Reagire è un dovere morale. Non lasciare soli i francesi è l’impegno dell’Italia e di tutta la comunità internazionale”, ha scritto il presidente del Consiglio.
“Al popolo di Nizza, alle autorità di Francia, il sostegno e la solidarietà della Repubblica italiana. L’orrore, il dolore della Francia sono il nostro orrore, il nostro dolore. I morti di Nizza, di qualunque nazionalità, sono i nostri morti”, ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha inviato al suo omologo francese, Gérard Larcher un messaggio di cordoglio, dopo aver seguito «con immenso dolore e sgomento i fatti drammatici» di Nizza. «A nome mio personale e del Senato della Repubblica italiana – ha scritto il presidente Grasso – condanno con assoluta fermezza la disumanità che trasforma persone inermi in strumenti di turpi obiettivi ideologici e politici».
Tanti i messaggi di cordoglio che da tutto il mondo sono arrivati in queste ore in Francia, dove sono stati proclamati tre giorni di lutto nazionale. Intanto è stato aggiornato il bilancio delle vittime: sono 84 i morti, tra cui dieci bambini, e oltre un centinaio i feriti, 25 dei quali sono ancora in gravissime condizioni.
Dagli Stati Uniti, anche il presidente Barack Obama ha affidato ad un tweet il suo pensiero: “I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alle famiglie delle vittime. Ho dato ordine alla mia squadra di restare in stretto contatto con le autorità francesi e ho offerto tutta l’assistenza di cui possono aver bisogno per portare i responsabili davanti alla giustizia. Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alla Francia, il nostro piu antico alleato, affinché risponda e si riprenda da questo attacco”.
La cancelliera Angela Merkel, dalla Mongolia, dove si trova per un vertice internazionale ha affermato: “La Germania è al fianco della Francia nella lotta al terrorismo. E sono convinta che malgrado tutte le difficoltà vinceremo questa battaglia”.
La candidata alla Casa Bianca Hillary Clinton ha detto: “Ovviamente siamo in guerra contro questi gruppi terroristi e contro quello che rappresentano. E’ una guerra diversa: dobbiamo essere furbi per combattere e vincere”.
Papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio al vescovo di Nizza: «Mentre la Francia stava celebrando la sua festa nazionale la violenza cieca ha ancora colpito il Paese a Nizza, facendo numerose vittime tra cui dei bambini». «Condannando di nuovo tali atti», il Papa ha espresso «la sua profonda tristezza e la sua vicinanza spirituale al popolo francese» e ha affidato «alla misericordia di Dio le persone che hanno perduto la vita e si unisce di cuore al dolore delle famiglie in lutto».
Parole che rispecchiano il dolore di tutti e la voglia autentica di unire le forze per fermare questa cieca deriva terrorista.