Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.

Paul Valéry

Tecnologia G5, il futuro è alle porte

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La 5° rivoluzione industriale è già cominciata. La robotica è al centro di investimenti milionari da parte di aziende e dei laboratori di alcuni dei principali poli universitari. Nel 2025 si prevede che 100mila robot industriali saranno prodotti ogni anno. Entro il giugno del 2018 arriveranno dalla Cina prodotti di internet 5G. Il Web, il mondo digitale e la robotica saranno fondamentali nei processi di produzione dei prossimi anni.

Per lo sviluppo della  tecnologia 5G si sono raccolti in network diversi soggetti del settore digitale e delle telecomunicazioni, università , centri di ricerca e PMI. L’Unione Europea investirà nel programma 700milioni di euro ed il settore privato stanzierà una cifra non inferiore a 3.5miliardi di euro. L’Italia, all’interno di questo progetto con Enel e Cassa Depositi e Prestiti, tra le prime in campo europeo ad effettuare sperimentazioni sul 5G, sarà protagonista della rivoluzione tecnologica che consentirà ai cittadini europei di accedere a servizi innovativi nella domotica, nella logistica, nei trasporti e nella produzione industriale.

Cosa è 5G

5G sta per quinta generazione e si intende l’insieme di requisiti per un certo standard comunicativo. E’ il nuovo standard per la comunicazione mobile, assicura una velocità di download e upload molto elevata e permette di interagire ad una velocità tra le 100 e le 1.000 volte più veloce rispetto al 4G. Il 5G sfrutta le onde millimetriche, vale a dire onde radio tra 30 e 300 GHz, lo spettro di frequenza più elevato possibile. Questo successo della ricerca scientifica permetterà a migliaia di utenti al secondo di entrare in contatto.

Quando sarà utilizzabile la tecnologia 5G?

In Europa se ne prevede l’utilizzo nel 2020, ma in Italia bisognerà attendere di più perché esiste una forte reticenza alla sostituzione delle reti in rame con quelle in fibra ottica a causa del forte indebitamento strutturale di alcune nostre aziende. Sostituire il rame, vecchio ed obsoleto, meno veloce e anche meno affidabile con la fibra ottica  porterebbe ad un forte risparmio del costo dell’energia ma significherebbe azzerare tutti gli assets finanziari, e il forte indebitamento delle aziende in filiera presenta una forte resistenza alle nuove infrastrutture.

5G e la Cina

Con la Nuova Via della Seta Digitale 5G, la Cina  si prepara ad essere leader nella tecnologie dell’informazione e la rivoluzione nelle comunicazioni  trasformerà e modificherà ogni aspetto della nostra quotidianità. Per una sola rete la Cina ha investito 250miliardi e propone di costruire una sola rete, unica, la più grande rete del mondo, a cui possano partecipare i maggiori players del mondo. Lo sviluppo digitale e quello  tecnologico oggi sono tra i  primi interessi della Cina.

Il grande sogno cinese

Il socialismo cinese si è rinnovato per realizzare il “Grande Sogno” : grandi infrastrutture, una economia moderna, strategie di sviluppo delle campagne ha detto l’Ambasciatore Cinese in Italia Li Ruiyu durate il convegno “Digital Silk Road for the cooperation among Italy and China”, la Cina da sola investirà 4trilioni di dollari sulla Silk Road e 19trilioni in 20 anni. Integrare i BigData internet permetterà di strutturare e migliorare il lato dell’offerta. Questa, ha detto l’Ambasciatore Li, è una grande opportunità per la Cina, per l’Europa dove la Cina ha portato 22.6trilioni di Yuan nel 2016, e per l’Italia. Molte imprese italiane hanno avuto contatti con piattaforme cinesi, l’Alfa Romeo ad esempio ha venduto 350 auto in dieci minuti. Nella cooperazione migliorerà il destino comune per tutta l’umanità.

Oggi, 272milioni sono gli utenti cinesi che usano il web per effettuare pagamenti con il telefono, ordinare cibo a domicilio,  il biglietto del treno, o la semplice bicicletta condivisa, ma si prevede che entro il 2022 con la tecnologia 5g saranno 588milioni gli utilizzatori, il numero più alto al mondo per numeri e volumi. L’ambasciatore Li ha inoltre ricordato che il Presidente Mattarella e il Primo Ministro Gentiloni, durante la loro visita a Pechino hanno sottoscritto un piano operativo tecnologico e digitale dal 2017 al 2020. Lo sviluppo tecnologico e digitale sono di interesse delle due nazioni. In futuro potranno sfruttare i risultati tecnologici e digitali per ampliare e rafforzare la cooperazione economica e la promozione di investimenti. Il Presidente Xi Jinping durante il Vertice Internazionale di maggio ha sottoscritto un documento per l’intensificazione e il rafforzamento dell’intelligenza artificiale da connettere alla nuova via della seta. I BigData, ha detto, permetteranno di far tornare a crescere l’economia mondiale e nella cooperazione tra la Cina e l’Italia già più di mille aziende permettono pagamenti digitali. La ruota della storia è in grande movimento ma premia soltanto gli audaci.

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