La gente ha sempre dichiarato di voler creare un futuro migliore.
Non è vero. Il futuro è un vuoto che non interessa nessuno.
L'unico motivo per cui la gente vuole essere padrona del futuro
è per cambiare il passato.

Milan Kundera

Viene dal Qatar il nuovo ambasciatore della Lega Araba a Roma

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Il secondo a sinistra è l'ambasciatore del Qatar Sempre più forti i legami del Qatar con l’Italia. L’emirato, da tempo impegnato a rinsaldare le sue relazioni con il nostro paese attraverso investimenti nei settori del lusso e del turismo, ora potrà contare su ben due ambasciatori a Roma. Nel giorno del Solstizio d’estate in via Nomentana, 133, si è insediato Mubarak Bin Rashi al Buaainan in qualità di nuovo rappresentante della Missione Diplomatica della Lega degli Stati Arabi a Roma presso lo Stato Italiano e la Santa Sede. Per festeggiare l’evento, l’ambasciatore del Qatar Abdul Azizi Bin Ahmed Al Maliki Al Jehnani ha organizzato al Saint Regis della capitale un Iftar إفطار, che è il pasto serale consumato dai musulmani per interrompere il loro digiuno quotidiano durante il mese di Ramadan, al quale hanno preso parte tutti gli ambasciatori arabi a Roma. Un dinner a base di piatti tipici che è stato preceduto dalla salat al-maghriv, che è la quarta preghiera delle cinque obbligatorie previste dalla religione islamica, da recitare subito dopo il tramonto, e dal consumo di datteri, in ricordo della maniera in cui il profeta Maometto spezzò il suo digiuno.

La Rappresentanza di Roma della Lega Araba è stata costituita il 22 febbraio 1961 allo scopo di rafforzare i rapporti diplomatici ,economici e culturali tra  gli stati membro e L’Italia. Fondata al Cairo il 22 marzo 1945 – sei mesi prima della nascita delle Nazioni Unite, l’organizzazione nacque con lo scopo di affermare il diritto all’autodeterminazione dei popoli dell’area medio orientale e nordafricana e di assicurare loro migliori condizioni, di garantirne il futuro e la realizzazione delle aspirazioni. Inizialmente ne facevano parte sette paesi. Oggi ne sono 22. Alla Lega sono assegnati i compiti di difendere gli interessi supremi e le cause nazionali del mondo arabo attraverso la definizione di piani uniti d’azione, sia ai livelli regionali che internazionali , e attraverso la coordinazione delle relazioni degli stati membri con organizzazioni regionali ed internazionali.

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Da sinistra l’ambasciatore della Palestina e l’ambasciatore egiziano

La Lega ha anche il compito di esaminare qualunque disputa possa nascere fra gli Stati membri e di adottare qualunque risoluzione o misura possa rivelarsi necessaria per risolvere tali dispute con mezzi pacifici, Organizzazione regionale i cui obiettivi0. In accordo alla sua caratteristica di Organizzazione regionale i cui obbiettivi sono conformi a quelli delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni, la Lega cerca di contribuire al consolidamento della pace e della sicurezza nel mondo.  Per evidenziare tali contributi a livello regionale ed internazionale la Lega ha concluso una serie di accordi per mutua cooperazione, coordinazione e dialogo con le Nazioni Unite, le sue agenzie specializzate, e con diverse organizzazioni come l’organizzazione per l’Unità Africana (OAU) e l’Organizzazione della Conferenza Islamica (OIC). In riconoscimento del rispetto di continui legami storici e culturali ed economici con l’Europa ed il bacino del Mediterraneo, la Lega ha sostenuto l’idea del dialogo arabo-europeo con l’obiettivo di attivare e regolare una cooperazione politica, economica e tecnologica. Le attività economiche sociali e culturali costituiscono gli elementi principali e vitali dell’azione unita in aggiunta a fornire solide basi per lo sviluppo, la sicurezza, la liberazione e l’integrazione economica. Dalla sua creazione, cinquanta anni fa, la Lega ha cercato di intensificare l’azione economica, sociale e culturale, con l’obiettivo di raggiungere l’integrazione di tutti i paesi arabi, una fiducia collettiva, e  l’introduzione di un trattamento reciproco preferenziale, e la coordinazione delle politiche degli Stati membri in campo economico, sociale, culturale, educativo , in problematiche scientifiche e ambientali cosi come in quelle della sanità, degli sport e dei giovani.

      Gli eventi e gli sviluppi di cui le nazioni arabe sono state testimoni negli anni 60′ hanno condotto i capi di stato, arabi a richiedere la convocazione di summit.Il primo di questi vertici avvenne il 13 gennaio 1964, le successive ogni volta che se ne è presentata l’esigenza. Dodici conferenze ordinarie e nove di emergenza sono state convocate fino ad oggi.Le risoluzioni adottate nelle varie conferenze si sono concentrate maggiormente sugli affari arabi che i Capi di Stato hanno considerato più importanti, e sono state considerate come una procedura di riferimento per il lavoro del Consiglio della Lega e altri organi anche se lo Statuto della Lega non prevedeva tale meccanismo.

     Il Segretariato è la figura ufficiale che ha il compito di dirigere i lavori sia al suo interno che tutto cio che concerne i corpi affiliati, con l’obiettivo di coordinare le loro funzioni e di seguire la realizzazione di risoluzioni adottate dal Consiglio della Lega. ed eletto dal Consiglio per cinque anni, e la sua carica è rinnovabile. L’attuale Segretario Generale è  Amr Mussa.

 

I Nomi degli stati membri Ammissione
1.  Algeria 16/07/1962
2.  Arabia Saudita 22/03/1945
3.  Bahrain 11/09/1971
4.  Comorri 20/11/1993
5.  Egitto 22/03/1945
6.  Emirati 06/12/1971
7.  Giordania 22/03/1945
8.  Gibuti 04/09/1977
9.  Iraq 22/03/1945
10.  Kuwait 20/07/1961
11.  Libano 22/03/1945
12.  Libia 28/03/1953
13.  Marocco 01/10/1958
14.  Mauritania 26/11/1973
15.  Oman 29/09/1971
16.  Palestina 09/09/1976
17.  Qatar 11/09/1971
18.  Siria 22/03/1945
19.  Somalia 14/02/1974
20.  Sudan 19/01/195
21.  Tunisia 01/10/1958
22.  Yemen

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