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Pietro Barilla

Wi-fi sui voli low cost? Ci pensa Vueling

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L’utilizzo del wi-fi sui voli non è certamente la scoperta dell’acqua calda, sono già anni che è possibile navigare in aereo, ma nessuno aveva ancora pensato ai low cost. E Vueling ha intenzione di essere in assoluto la prima a proporre questo tipo di servizio, almeno in Europa, e la prima ad offrirlo ad alta velocità.vueling1

Europa e wi-fi

Non sono poche le compagnie aeree che offrono questo genere di servizio: Lufthansa, Air France, British Airways, Klm, perciò non si può proprio dire che navigare in volo con tablet, pc o smartphone sia stato impossibile sino ad oggi. Persino Alitalia da gennaio ha annunciato il wi-fi sui suoi voli, anche se prediligerà la classe Business, ovvero renderà il servizio disponibile per i dirigenti che hanno necessità di lavorare anche in viaggio, soprattutto nei voli lunghi. I costi sino ad oggi sono piuttosto alti. La compagnia spagnola Iberia, ad esempio, chiede quasi cinque dollari per una connessione abbastanza scarsa, navigazione a 5 mb, e quasi venti dollari per superare i 22 mb. La British Airways offre un’ora di connessione a 8 sterline, e 15 sterline per ventiquattr’ore. La Lufthansa invece 9 euro per un’ora o 3.500 miglia, 14 euro per quattro ore o 5.500 miglia.

Vueling

Ma Vueling che serve oltre 100 destinazioni in Europa, pensa di cambiare le cose, sia perché si interesserà ai passeggeri “normali”, quelli dei voli low-cost super frequentati ormai dalla maggioranza della popolazione, sia perché offrirà delle tariffe competitive, ma soprattutto perché promette una velocità di collegamento mai vista, se non a prezzi esasperanti, ovvero addirittura 20 mb in download e due in upload. Connessione super veloce per un viaggio che permetterebbe di scaricare contenuti, vedere film in streaming e sfruttare applicazioni senza nessun cedimento, anche se i 180 passeggeri si dovessero collegare contemporaneamente. In Italia in particolare Vueling è la seconda compagnia per volume d’offerta dall’aeroporto di Roma Fiumicino, perciò per gli italiani cambierebbe di certo qualcosa. Se riuscirà nell’impresa non semplice sarà la prima in Europa ad offrire questo servizio sui voli a basso costo, se si esclude la Norwegian che addirittura offre la connessione gratuita. Non sono state comunicate le specifiche ma assicurano che i prezzi saranno alla portata di tutti.

La realtà

Ma la realtà è che le operazioni per permettere lo sfruttamento del wi-fi, come l’equipaggiamento degli aerei, va a rilento a causa degli alti costi, e l’esperienza è stata sino ad oggi tutt’altro che piacevole e scorrevole come lo è a terra, è piuttosto scadente e poco esaltante. Secondo Ian Dawkins, Ceo della OnAir che si occupa proprio di connessione in volo, giusto il 25% degli aerei in circolazione sarà connesso, e non in tempi brevissimi, ma entro il 2020. Viste queste premesse, ci si chiede a questo punto su quanti voli della compagnia spagnola sarà possibile realmente navigare e, da non sottovalutare, se riuscirà a ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per rendere il wi-fi super veloce operativo. Sarà davvero una rivoluzione?

Ilaria Pasqua

L'Autore

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