Che ognuno avrà il futuro che si conquisterà.

Gianni Rodari

WOMEN FOR EXPO, DONNE AMBASCIATRICI DELLA NUTRIZIONE

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Dici nutrizione e pensi alle donne. Dici cibo e pensi alle donne. Dici sfamare e pensi ancora una volta alle donne. Ecco allora che nasce WE – Women for Expo, progetto di Expo Milano 2015 in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Il progetto prevede di raccogliere idee sulla nutrizione, il cibo e la lotta contro la fame nel mondo da ogni angolo della Terra. Per questo le donne, ambasciatrici dei temi della nutrizione, verranno messe in rete. L’obiettivo è quello di costruire un romanzo a moltissime mani, ma anche un atlante delle ricette delle donne nel mondo.

La sezione al femminile di Expo, che parte con questa ambizione, ha anche in animo di finanziare progetti di donne e progetti per le donne, con l’idea, tutt’altro che scontata, che l’universo femminile possa essere presente anche nel momento delle scelte per la nutrizione. Il settore primario, infatti, è spesso affidato alle donne, soprattutto nel sud del mondo. A loro sono assegnati i compiti più duri, quelli di arare, seminare, spesso raccogliere e poi anche quello di trasformare gli alimenti in cibi prelibati. Ma raramente una donna ha determinato le scelte che contano in tema di nutrizione e di clima.

women for expoE’ ormai chiaro a tutti che il tema del futuro sarà proprio la nutrizione e che porre mano al clima è diventata una emergenza non più rimandabile. La scelta delle sementi e delle tecniche di semina e produzione è fondamentale in molte aree del mondo dove una manciata di riso o manioca o farina di mais determinano il confine fra il vivere e il morire.

Women for EXPO la solidarietà

Nasce da qui l’idea di WE – Woman for Expo, che vuole raccogliere un milione di ricette, grazie all’iniziativa #unaricettaperlavita. WE potrebbe diventare la risorsa delle risorse per quanto riguarda il patrimonio della nutrizione, creato dalle donne e a disposizione di tutti. Accanto a questi interventi ci sono poi quelli delle Ambassador WE – scrittrici, artiste, scienziate, imprenditrici – che sono invitate a esprimersi sul tema del cibo e della sostenibilità. “C’è una familiarità naturale con il nutrire, il prendersi cura e il fornire energia alla vita che inevitabilmente renderà le donne protagoniste dell’Esposizione Universale a Milano. Le donne infatti sono responsabili da sempre dell’attenzione e della solidarietà nei confronti della propria famiglia, ma anche nel genere umano nel suo complesso”, afferma Diana Bracco, Presidente Expo 2015 SpA e Commissario Generale di Sezione del Padiglione Italia.

Da qui anche la disponibilità economica a finanziare “progetti delle donne”, cioè idee di start up al femminile. Le vincitrici del concorso riceveranno 3 premi da 40.000, 30.000 e 10.000 mila euro (quest’ultimo è il premio Vivaio per under 35) erogati grazie al sostegno di Fondazione Milano Expo 2015, Fondazione Giuseppina Mai e Accenture. Verranno inoltre finanziati anche “progetti per le donne”, che abbiano a che fare con la solidarietà e il cambiamento positivo nella vita delle donne. Il concorso in questo caso è rivolto a società, fondazioni, associazioni, ONG, enti pubblici o privati e agenzie internazionali con sede legale in Italia che abbiano già realizzato progetti, in Italia o all’estero, per le donne. I primi 100 progetti avranno a disposizione uno spazio espositivo personalizzabile per un periodo massimo di 7 giorni all’interno del Padiglione Italia, una sezione dedicata nel palinsesto eventi di WE e la visibilità del progetto sul sito we.expo2015.org

Letizia Magnani

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