Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.

Paul Valéry

Addio a Khalid Altoubat, grande diplomatico palestinese

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Le Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai), l’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI) e il Movimento Internazionale “Uniti per Unire”, esprimono il loro dolore profondo per la scomparsa di Khalil Altoubat, consigliere politico del Presidente palestinese Abu Mazen, consigliere diplomatico di AMSI, Co-mai e Uniti per Unire, Vice Presidente dell’Unione Medica Euro Mediterranea-UMEM, membro del Consiglio per le relazioni con l’islam italiano del Ministero dell’Interno.

“La sua positività, la sua grande generosità e professionalità, che han sempre caratterizzato il suo operato, lasceranno in noi una traccia indelebile. Addio Khalil”, dichiara addolorato Foad Aodi, Presidente di AMSI, Co-mai e Uniti per Unire, dando a tutti comunicazione che sarà possibile salutare Khalil domani, 22 giugno, dalle ore 10.00 alle ore 11.30 alla camera mortuaria dell’Ospedale Gemelli, e dopo le 12.00 alla Grande Moschea di Roma. Successivamente il suo corpo sarà accompagnato in aeroporto per arrivare in Giordania, dove sarà sepolto.

Aodi ringrazia sinceramente, per le loro condoglianze in segno di affetto e di stima verso Khalil: il Ministro dell’Interno Marco Minniti; il capo gabinetto del Ministero dell’Interno, Mario Morconi; il Prefetto di Milano Luciana Lamorgese; il Vice Prefetto del Ministero dell’Interno, Dr. Maurizio Valiante, il Coordinatore del Consiglio per i Rapporti con l’Islam del Ministero dell’Interno, Prof. Paolo Naso, le ambasciate ,le comunità arabe e islamiche in Italia e i membri del Comitato #Cristianinmoschea. Un sincero ringraziamento è rivolto anche all’ambasciatrice di Palestina in Italia, Mai Al Kaila, a tutti i membri dell’Ambasciata e della Comunità palestinese in Italia e tutti gli amici comuni, italiani, arabi e di origine straniera che hanno trasmesso alle Co-mai i loro messaggi toccanti.

Chi scrive aveva conosciuto Khalil a gennaio scorso, durante la visita a Roma di Abu Mazen, esattamente all’inaugurazione, vicino San Pietro, dell’ Ambasciata palestinese preso la . Sede ( per la cui apertura, Altoubat s’era parecchio attivato, incontrando personalmente, in quei giorni, il Pontefice). Rimanendo colpito dalla sua carica di solare dinamismo: mai disgiunta, però, dalla consapevolezza dei gravi problemi che continuano ad attanagliare il Medio Oriente. Ciao, Khalil, ti auguriamo davvero d’ incontrare, di là, Nemer Ammad, Ytzhak Rabin, Hilarion Capucci, Shimon Peres, tutti gli uomini che hanno sinceramente creduto ( e combattuto) nella sfida per riportare pace e giustizia in Israele e Palestina.

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