La passione dei Giapponesi per la puntualità, si sa, è quasi maniacale; la conferma salta all’occhio anche quando si giunge al Terminal 3 dell’aeroporto internazionale di Narita della capitale Tokyo, dove sono state da poco installate cinque corsie di pista elastica. La classica pista da corsa, tanto per intenderci.
Un incentivo del Ministero della Salute per migliorare la forma fisica del popolo nipponico?
Questa prima congettura è da scartare. Tra la gente potrebbe serpeggiare anche l’idea di un imminente arrivo di Usain Bolt, quindi un omaggio al più grande velocista di tutti i tempi. Ad entrambe le domande la risposta è no. In realtà, è quasi fuochino: le piste, infatti, sono state ideate anche per celebrare i Giochi Olimpici del 2020, che si terranno appunto a Tokyo. Oltre all’aspetto estetico (e ludico), nel progetto non manca, comunque, la pragmaticità: le piste, infatti, indicano la direzione (le blu le partenze, la rossa gli arrivi), e sono state installate al posto della classica segnaletica per motivi economici: consentono quella che ormai nel linguaggio comune è stata ribattezzata ‘spending review’. Attraverso la loro creazione, i designer hanno ottenuto il duplice scopo di tagliare i costi e di offrire una diversa ed esaltante esperienza al visitatore, facendo combaciare le esigenze pratiche con l’inventiva.
Non è escluso che tra breve si vedranno organizzate gare di corsa clandestine tra viaggiatori di tutte le età, soprattutto bambini. Chissà se gli addetti alla sicurezza prenderanno i popcorn o saranno costretti a correre dietro ai “criminali”. Una cosa è sicura: ci sarà da divertirsi.
