Una delle scarpe più conosciute e vendute al mondo, le All Star, dice basta all’imitazione. L’azienda americana Converse, nata nel lontano 1908 e arrivata al successo grazie al nome prestato dal giocatore di basket, Chuck Taylor, quando divenne ambasciatore del gruppo, ha intrapreso ieri a New York una causa contro 31 rivenditori o imprese che in qualche modo hanno cercato e cercano tutt’ora di imitarne il prodotto.
Sul banco degli imputati nomi noti come Skechers e Fila, accusati di aver infranto il brevetto Converse. Ad essere riprodotti illegalmente sarebbero soprattutto la doppia riga nera intorno alla suola e la famosa punta bianca di plastica, marchi depositati dell’azienda.
Una vera e propria battaglia legale è quella che si prospetta di fronte all’azienda americana. Non è facile infatti provare nel settore dell’abbigliamento una violazione del copyright, anche perchè la legge non protegge parti del prodotto definite funzionali. A ciò si aggiunge che già 160 ingiunzioni inviate alle presunte imitatrici hanno avuto scarso effetto.
Non frenare questa pratica significherebbe per Converse veder sfumare parte di quell’immenso patrimonio economico che ogni anno ruota attorno agli inventori delle scarpe più amate e da oggi forse più replicate al mondo.
