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Gianni Rodari

Anastasios Primikiris, ecco perchè al referendum del 5 luglio votare Oxi

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OXI

La Grecia il 5 luglio sarà chiamata alle urne per decidere se accettare o meno il piano di bailout messo a punto dalla troika (Ue-Fmi-Bce) per  evitare alla Grecia la bancarotta. Un piano all’insegna dell’austerity e di un nuovo giro di vite fiscale che colpisce le fasce medie e basse della popolazione che  il premier Alexis Tsipras ha definito “ricattatorio e improponibile”. Riportiamo di seguito l’opinione di Anastasios Primikiris, giovane universitario greco in Italia, attivista del partito Syriza.

‘Oxi’ – Questa che vedete è la parola ‘no’ in greco! Non è semplicemente “la negazione”. ‘Oxi’ da oggi diventa un simbolo per tutto il popolo greco! Alexis Tsipras e Syriza, a sei mesi di distanza dalla salita al governo, dopo difficili negoziazioni con l’Europa e con i suoi partner, sono arrivati a quello che è lo strumento che per eccellenza caratterizza una società democratica: il referendum! Tratte, dopo sei mesi, quindi, le conclusioni, emerge forte e chiaro che questa Europa deve cambiare! Ogni Paese deve mantenere le proprie sovranità ed identità culturale che andrà ad arricchire il progetto europeo iniziale! Nessun Paese è soggetto a nessun altro, né culturalmente né finanziariamente! Ma, soprattutto nessun Paese è costretto a subire violazioni egemoniche e forzate da parte dell’Europa che vanno ad intaccare il mondo del lavoro e lo Stato Sociale! Fatte, quindi, queste considerazioni e valutato che il progetto Europa non può andare avanti, la Grecia e il governo greco di Syriza con grande dignità fanno sentire la loro voce all’Europa e al mondo! Per dire basta alla fallimentare politica di austerità che viene ancora proposta dall’Europa, dal Fmi, dalla Bce! Il 5 luglio Syriza e il popolo greco diranno Oxi!

Anastasios Primikiris

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