Sogni, promesse volano... Ma poi cosa accadrà?

Gianni Rodari

“Bat-tram”, l’innovazione sui binari russi

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Si potrebbero usare molte espressioni per descrivere il tram Russia One (R1): avveniristico, futuristico, rivoluzionario, “iPhone su binari”, ed anche “bat-tram”. Presentato a luglio a Ekaterinburg (1.400 km ad est di Mosca), durante Innoprom 2014, la fiera annuale dell’esposizione industriale, il veicolo è stato prodotto dalla ditta meccanica dei trasporti degli Urali, che rientra nella corporazione scientifico-produttiva Uralvagonzavod, più nota per la produzione di carri armati russi. “Il nostro obiettivo – spiega il giovanissimo progettista Aleksej Maslov – era quello di cambiare l’atteggiamento degli abitanti rispetto al concetto di trasporto pubblico in un qualcosa di più positivo. Vogliamo definire insomma un nuovo livello di trasporto pubblico nel paese e nel mondo. Noi concorriamo con giganti come Alstom, Bombardier, Siemens”.

L’innovazione del tram russo 

"bat-tram"Costruito quasi interamente con materiali russi, gli ingegneri hanno creato un tram ex novo in grado di soddisfare gli standard di produzione internazionali ad un prezzo di 1 milione di euro, la metà delle sue controparti europee. È un tram silenzioso, elegante e nero, con pannelli di vetro composito, sembra “un enorme cristallo nero”, un corpo “a specchio”, non un mezzo di trasporto pubblico. Ha una forma particolare con angoli e sfaccettature curve, luci rosse e linee d’argento allungate, tanto da assomigliare a un enorme smartphone moderno. Alexsej Maslov ha confessato di essersi ispirato “al futurismo retrò del 80-s, alla neo art deco e allo stile imperiale”. La sua configurazione interna può essere modellata seguendo le caratteristiche del percorso: possono diminuire o aumentare il numero dei posti a sedere. Inoltre sono installate lampade speciali che permettono di variare la luminosità a seconda delle condizioni climatiche della città. Gli unici componenti esteri sono i meccanismi di sicurezza per l’apertura di porte e l’unità che unisce le vetture tranviarie insieme.

L’unicità del design

L’unicità del design, come spiegato dal capo della linea di produzione del tram di Uraltransmash Nikolai Kirnos, sta nell’aver dato un motore ad ogni ruota (in totale sono otto) che permette al tram di continuare a funzionare anche se una delle auto si rompe. Inoltre può girare tranquillamente nelle regioni climatiche più rigide della Russia: le tavole di alluminio sono dotate di resistenze elettriche che utilizzano l’energia recuperata in frenata per evitare la formazione di ghiaccio in inverno, e i pannelli di vetro esterni possono sostituirsi rapidamente. Funziona poi come un treno elettrico locale: ha accumulatori che gli consentono di percorrere 50 km in piena autonomia. All’interno è possibile il collegamento Wi-Fi e Gps, ha un sistema di navigazione satellitare e videocamere (al posto degli specchietti retrovisori) e condizionatori. Le maniglie del tram sono in rame ed hanno proprietà mediche contro la diffusione dei batteri; il sistema integrato di lampade al quarzo per la pulizia dell’abitacolo disinfetta tutte le superfici durante la notte, evitando così il rischio di trasmissione di malattie infettive tra i passeggeri. L’unico difetto? I bellissimi pavimenti in linoleum e la tappezzeria color crema: in pochi giorni gli stivali pieni di fango li sporcheranno. Il Collaudo del “primo tram business class del mondo” inizierà a febbraio del 2015; la produzione su larga scala è prevista verso l’inizio del 2016. I primi super-tram dovrebbero comparire prima a Ekaterinburg, poi a Omsk, Mosca, in tempo per ospitare la Coppa del Mondo Fifa; infine andranno anche all’estero.

Stefania Miccolis

L'Autore

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