La mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai,
il futuro, rende la vita più semplice,
ma anche tanto priva di senso.

Italo Svevo

Bicchieri e bottiglie tutti da gustare

0

Si beve il contenuto e si sgranocchia il contenitore, questa sarà l’alimentazione del futuro. Ottime notizie infatti per i fanatici della ecosostenibilità estrema: stanno arrivando sul mercato i bicchieri di agar-agar, una gelatina naturale ricavata da alcune alghe che sono commestibili. I creatori sono due designer americani della Loliware, che hanno realizzato i calici biodegredible (biodegradabili ed edibili) al sapore di pompelmo rosa e yuzu (un agrume asiatico).

Se però dopo aver sorseggiato il drink non si ha fame si potrà buttare il bicchiere commestibile nel compost, oppure scioglierlo in acqua calda. Una soluzione utile agli infedeli di professione che potranno cancellare così parte degli indizi delle loro scappatelle, come una nutrita letteratura e filmografia insegnano.

Altrimenti, decisamente più eco-friendly, è l’idea del bioingegnere David Edwards: chi, dopo aver bevuto l’acqua contenuta nella propria bottiglietta, non vorrebbe sbucciare la bottiglietta stessa come una banana e mangiarla? Sia il bioingegnere ad Harvard che tre studenti all’Imperial College di Londra ci stanno lavorando. Insomma, nessun limite alla fantasia. Detto ciò, a risentirne saranno le figure retoriche, in particolare la sineddoche, perché quando si dirà “bere un bicchiere d’acqua” lo sarà a tutti gli effetti, e non soltanto in senso figurato. Come dire, non si butta via niente.

L'Autore

Lascia un commento