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Gianni Rodari

Bonjour tristesse. Sette attentati e 158 morti il prezzo delle banlieu

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attentatiLo sdegno del mondo è grande. Oltre 100 sono i morti al teatro Bataclan a Parigi, secondo fonti della polizia. Oltre venti le vittime nelle altre esplosioni che hanno avuto luogo nella città. L’Europa costernata si chiede il perchè di tanto orrore. E il pensiero va alle grandi banlieu delle città europee, inferno di umanità e crogiuoli di odio assoluto,dove si concentra e si consuma tutta l’intolleranza e tutto il risentimento. Domani Parigi sarà chiusa per lutto e per emergenza. Il presidente Hollande era allo stadio, tra i luoghi bersaglio del terrore. Sette  attentatori sarebbero stati uccisi dalle teste di cuoio francesi. La Tour Eiffel è stata subito completamente spenta. La polizia conferma 11 persone uccise in un ristorante di Parigi nel 10° arrondissement. Due le esplosioni sentite vicino allo Stade de France, stadio a nord di Parigi, durante la partita Francia-Germania, dove si trovava il presidente francese, allontanato immediatamente per una riunione d’emergenza

Hollande: “Prova di unità per il Paese che deve essere forte e grande. Viva la Repubblica, Viva la Francia. Attacco senza precedenti. Sappiamo da dove vengono i terroristi, vengono dall’Isis”.

Il presidente Usa, Barack Obama, in un discorso con i giornalisti a Washington, ha definito gli attacchi a Parigi “uno scandaloso tentativo di terrorizzare i civili innocenti” e ha promesso di fare tutto il necessario per aiutare la Francia. Renzi: “Attacco al cuore dell’Europa”. Frontiere chiuse, misura mai presa prima.

 

 

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