Sogni, promesse volano... Ma poi cosa accadrà?

Gianni Rodari

Cairo Ryad Mosca. Qui si gioca il futuro del M.O.

0

[tentblogger-youtube 8puXfr3seFU]

dal nostro corrispondente in Egitto Paul Atallah

Articolo in italiano e inglese

Saudi Arabia's King Abdullah meets Egypt's new president Abdel Fattah al-Sisi during his visit to Cairo

Nel giorno in cui il mondo ha perduto Robin Williams, un artista amatissimo e una bella persona che ha incarnato molti dei valori positivi; in un momento in cui gli Stati Uniti stanno affrontando un tremendo fallimento in Medio Oriente, in Egitto, Libia, Siria, Iraq e Palestina, e devono scegliere tra essere nulla o criminali, El Sisi, il presidente egiziano, ha cominciato un tour che lo porterà a Ryad e a Mosca, dopo l’incontro il 2 agosto con il premier italiano, l’inaugurazione del parziale raddoppio del Canale di Suez e il rifiuto di prendere parte al summit Usa-Africa.

Cairo, Mosca, Riyad e la questione Siria 

Molti esperti egiziani sostengono che questa duplice visita in Arabia Saudita e Russia inaugura una nuova alleanza. Cosa hanno in comune questi tre paesi? Soprattutto il fatto che condividono il rifiuto della politica americana e la messa al bando dei Fratelli Musulmani. La principale contraddizione in questa coalizione è la posizione nei confronti della Siria. Russia ed Egitto sono contrari ad ogni tipo di intervento straniero in Siria e non perché Assad sia il migliore degli uomini al mondo ma perché l’alternativa è il disastro. L’Arabia Saudita appoggia molte milizie islamiche in Siria. Ma con l’espansione di Daesh, queste milizie stanno perdendo terreno e sono confuse. Probabilmente l’Egitto sta cercando di raggiungere un compromesso ragionevole tra Russia e Riyad proprio su questo fronte.

I nuovi orizzonti della Russia di Putin

Mosca è felice per la visita di El Sisi perché è un’opportunità di inviare una pernacchia a Washington. Mentre Washington sta cercando di insegnare ai russi a sapersi comportare quando parlano agli americani, Mosca sta aprendo nuovi orizzonti in Medio Oriente con Egitto, Arabia Saudita e molti paesi del Golfo.

Anche Ryad è felice per la visita di El Sisi perché all’Arabia Saudita fornirà l’opportunità di esprimere la sua profonda indignazione e frustrazione nei confronti della politica di Washington in Medio Oriente, una politica che sta portando la regione, territorio saudita compreso, al completo collasso e alla disintegrazione.

Per la rinascita dell’Egitto una superpotenza e un conto in banca

Cosa è più opportuno per dare il via alla “rinascita” di una superpotenza da un lato e di un conto in banca dall’altro?

El Sisi sta andando a Mosca preoccupato per gli attacchi dei terroristi e vorrebbe procurarsi armi per sterminarli. Molto probabilmente sogna anche di acquistare un gigantesco macchinario in grado di dragare il Canale di Suez2 in tempo record. Ma di sicuro sta inviando agli americani questo messaggio: siamo disgustati per la vostra politica in Medio Oriente. Possiamo dire che la morte o il suicidio di Robin Williams simboleggia la politica americana in Medio Oriente?

 Cairo Riyad Mosca and the future of Middle East

On the same day the world lost Robin Williams, a beloved artist and beautiful human being who represented lot of positive values;
In a moment in which the US are facing a tremendous failure in the Middle East, in Egypt, Libya, Syria, Iraq and Palestine and must choose between being a nut or a criminal;
El Sisi, the Egyptian president, started a round trip to Riyadh and Moscow after welcoming the Italian Prime Minister, inaugurating the partial doubling of Suez Canal and refusing to attend the US/African Summit;
Many Egyptian experts are saying that this double visit to Saudi Arabia and Russia inaugurates a new alliance.
What is common between these three countries? Mainly they are sharing the rejection of the American policy as well as the ban of the Muslim Brotherhood.
The main contradiction in this coalition is the position towards Syria. Russia and Egypt are against any foreign intervention in Syria not because Assad is the best man in the world but because the alternative is a disaster. Saudi Arabia supported many Islamic militias in Syria. But with Daesh expansion, these militias are losing ground and are confused.
Most probably, Egypt is trying to reach a reasonable compromise between Russia and Saudi Arabia regarding Syria.

Moscow is happy for Sisi’s visit because it will be an opportunity to send a raspberry (pernacchia) to Washington. While Washington is trying to teach the Russians how to be polite when they speak to the Americans, Moscow is opening new horizons in the Middle East with Egypt, Saudi Arabia and many Gulf countries.

Riyadh is also happy for Sisi’s visit because it will be an opportunity to express its deep indignation and frustration towards Washington policy in the Middle East leading the region to a complete collapse and disintegration including Saudi Arabia territory.

Egypt is also happy for Sisi’s visit. What do you need more than that to start your “Renaissance”, a super power on one side and a bank account on the other?
Sisi is going to Moscow worried about the terrorists attacks and is looking for weapons to be able to exterminate them. He is most probably looking for giant machinery to be able to achieve the digging of Suez Canal2 in a record time. But for sure he is sending to the Americans a message: We are disgusted for your policy in the Middle East.
Can we say that Robin Williams’s death or suicide is symbolizing the death or suicide of the American policy in the Middle East?

 

 

L'Autore

Il Cairo

Lascia un commento