La mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai,
il futuro, rende la vita più semplice,
ma anche tanto priva di senso.

Italo Svevo

Burkina Faso. L’esercito nella capitale, disarmati i golpisti

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Burkina FasoC’è il rischio di una nuova primavera di sangue per il Burkina Faso, dopo il golpe della scorsa settimana. I leader degli stati che fanno capo alla Comunità economica dell’ Africa Occidentale continuano a lavorare a un accordo di pace per il paese, dove la situazione dopo il colpo di stato  del generale Gilbert Diendéré e dei  1200 uomini del  reparto scelto delle guardie presidenziali  resta drammatica. Intanto, L’esercito, secondo quanto riferisce la tv qatarina al Jazeera è arrivato nella capitale e ha disarmato, senza scontri e spargimenti di sangue, Dienderè e i suoi sostenitori e liberato il deposto presidente Michel Kafandò e il premier Isac Zida.

Il presidente del Senegal Macky Sall insieme al presidente del Benin Thomas Yayi, si trova a Ouagadougou per cercare di negoziare una via di uscita alla crisi. Già entro oggi potrebbe esserci un annuncio importante. Il loro piano prevede che Kafandó rimanga alla guida del paese alle elezioni che erano comunque già previste per ottobre.

Il golpista Diendéré si sarebbe dichiarato pronto a fare un passo indietro ma ha posto come condizione che si vada con certezza al voto e che ci sia un’amnistia che riabiliti i fedelissimi del presidente Blaise Campaorè, costretto alla fuga un anno fa da una rivolta popolare dopo essere stato per 27 anni saldamente al potere. A provocare la sollevazione popolare fu la decisione di Campaorè di modificare la costituzione per presentarsi per un nuovo mandato. Dopo la sua destituzione venne creato un governo di transizione che sarebbe dovuto rimanere in carica fino all’11 ottobre, che era appunto la data fissata per le urne. Poi, invece, mercoledì scorso la situazione è precipitata.

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