La mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai,
il futuro, rende la vita più semplice,
ma anche tanto priva di senso.

Italo Svevo

Con Lambo archivi in un lampo

0

Dopo neanche tre mesi di vita, lo smartphone comincia a dare i numeri. Parli e, dopo un po’, ti perdi l’interlocutore: la comunicazione viene chiusa di botto per un capriccio dell’apparecchio. Succede enne volte, poi ti arrendi: devi portarlo in manutenzione. Il taumaturgo dei telefonini fa la diagnosi con uno sguardo: “E’ nuovo, ancora in garanzia. Basta che mi porta lo scontrino, che attesta la data d’acquisto e le viene gratis. Altrimenti, cento euro.” Una scena da repertorio, anche perché il più delle volte, il mitico scontrino risulta sventatamente gettato via; oppure conservato con talmente tanta cura da risultare introvabile (anche se, nella ricerca, rinvieni cose incredibili: le pagelle delle elementari; la prima lettera d’amore o una rosa secca, ricordo di un filarino del liceo completamente rimosso). Lo scontrino proprio no e mai cento euro furono pagati con tanta sofferenza masochistica.

Da oggi in poi, una ciambella di salvataggio contro perdite di questo genere – ma anche di bollette, ricevute, fatture, spese detraibili che, stampate su carta chimica, nel passar del tempo possono diventare illegibili – la offre una app per smartphone che è, praticamente, l’uovo di Colombo. Si tratta di “Lambo Archivio Personale”, che ha il potere di inserire nel dispositivo un archivio ordinato, dove ogni cosa è al suo posto (magari, diversamente da casa nostra). Così, al momento dell’utilizzo, il documento è lì, a portata di click e stampabile. Se volete, poi, tutelare la vostra privacy, dal mese scorso è stata lanciata la funzione ‘Cassaforte’, che crea cartelle accessibili solo a chi ha un Pin: una specie di ‘Apriti Sesamo!”

L’app per non perdere più i documenti

lambo-archivio-personale-1-638Lambo è estremamente facile da utilizzare: si scatta una foto al documento da conservare, ottimizzandone la risoluzione grazie alle tecniche già fornite dallo smartphone; lo si cataloga con tutte le informazioni che servono ad archiviarlo et, voilà, il gioco è fatto. Per una migliore sicurezza e disponibilità, inoltre, l’intero archivio viene sincronizzato e criptato in Cloud (My-Lambo), cosicché può essere accessibile sul web sia da dispositivo mobile, sia da pc fisso. L’App, in versione basic, è scaricabile gratuitamente; la versione Gold, a 9,99 euro l’anno, ha alcune specificità in più, come la creazione di categorie personalizzate; la conservazione di documenti a più pagine e la funzione My-Lambo.

Un’invenzione targata made in Italy

L’App è una start up tutta italiana, sia nella fase ideativa e nel management sia nel personale che vi lavora; ha preso il via nel maggio 2014 nella versione iOS; dopo due mesi aveva già conquistato i 30 mila download. La versione Android è in fase avanzata di messa a punto. Per agevolarne l’internazionalizzazione, la sede legale della Società è a Londra, quella operativa è a Roma. Il creatore, nonché Ceo di Lambo, è Gianni Baroni, che FUTURO QUOTIDIANO ha raggiunto telefonicamente. La sua è una bella storia di manager di una multinazionale che ha poi messo le ali ad una propria idea. Ingegnere meccanico convertito dal trend del mercato del lavoro all’informatica, pare abbia la passione per le start up: perché ha seguito i primi passi in Italia di Business Objects, software house multinazionale dalle radici franco-statunitensi, fondata nel 1990, che crea e commercializza applicazioni di business intelligence. Una specificità: Business Objects è stata la prima società europea di software a quotarsi al Nasdaq di New York.

Gianni Baroni

Gianni Baroni

In otto anni, Baroni riesce a diventare capo delle operazioni in Europa; nel frattempo, l’azienda, nel 2007, viene ceduta alla tedesca Sap. Il percorso a marce forzate nell’organigramma aziendale gli dà la voglia di crearsi qualcosa di suo. E’ così che crea Daman Group, per la selezione di prodotti avanzati, elaborati per il mercato dell’Ict (Information Communication Technology) e la loro distribuzione in Italia. Ultimo nato della fertile mente di Baroni, una persona sempre un passo avanti per scrutare che tempo farà nel mondo della tecnologia informatica più innovativa – quasi per predisposizione genetica, visto che suo padre, il meteorologo Colonnello Andrea Baroni, scomparso nello scorso novembre, ha per decenni suggerito agli italiani dalla Tv se uscire con l’ombrello o indossare il prendisole – è Lambo, la cui illuminazione gli venne nel giugno 2013, a causa di un frigorifero che esalò l’ultimo respiro pochi mesi dopo l’acquisto e di cui aveva smarrito lo scontrino che ne attestava il diritto ad una riparazione in garanzia.

Neanche un anno dopo, a maggio 2014, Lambo è approdato negli App Store, dando lavoro a 11 persone, fra tempo indeterminato e part time. L’ingegner Baroni è molto fiero della sua creatura: “Nella versione Gold si può trasferire in Cloud un archivio complesso, per la cui sicurezza, grazie al sistema Cassaforte, è, da 1 a 10, pari a 8. D’altronde, il 10, ovvero la sicurezza assoluta, è pura utopia.”
Annamaria Barbato Ricci

 

L'Autore

Lascia un commento