Ecco qual è il problema del futuro:
quando lo guardi cambia perché lo hai guardato.

Lee Tamahori

Cooperazione: iniziativa Abu Dhabi per i rifugiati

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Risposta immediata e supporto illimitato

Abu Dhabi quest’anno ha assistito a una serie di iniziative e programmi di sostegno immediato per molti paesi del mondo, senza discriminazioni per qualsiasi cultura, religione o etnia. Lo spiega l’agenzia di stampa “WAM“.

Negli ultimi anni, gli Emirati Arabi Uniti hanno consolidato il loro ruolo livello internazionale nel campo del sostegno e dell’assistenza ai rifugiati, il cui numero totale è balzato di oltre 100 milioni di persone fino allo scorso maggio, secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Il volume del sostegno fornito dagli Emirati Arabi Uniti ai programmi dell’UNHCR in Medio Oriente e Nord Africa dal 2010 ha raggiunto quasi 300 milioni di dirham.

In risposta alla crisi ucraina, gli Emirati Arabi Uniti hanno lanciato, dallo scorso marzo, un ponte aereo di soccorso, attraverso il quale decine di aerei hanno trasportato centinaia di tonnellate di aiuti per alleviare le ripercussioni umanitarie.

Lo scorso marzo hanno annunciato il loro contributo di 85 milioni di dollari a sostegno delle operazioni umanitarie in Etiopia, da versare a una serie di agenzie, in particolare l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

E la scuola digitale, una delle iniziative della Mohammed bin Rashid Al Maktoum Global Foundation, ha lanciato lo scorso marzo i suoi programmi educativi in ​​Mauritania, aprendo i suoi primi centri nella capitale, Nouakchott, su 6 centri che verranno aperti successivamente, per fornire opportunità educative ai figli di rifugiati, sfollati e studenti che le condizioni delle loro famiglie impediscono loro di iscriversi all’istruzione formale, in coordinamento e in cooperazione con il ministero dell’Istruzione mauritano.

L’iniziativa “One Billion Meals” lanciata lo scorso aprile dallo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e Sovrano di Dubai, ha destinato una parte importante della sua assistenza a rifugiati, sfollati e persone colpite da aiuti umanitari crisi e disastri naturali in 50 paesi.

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