La miglior cosa del futuro è che arriva un giorno alla volta.

Abraham Lincoln

Da scarabocchio della figlia a capolavoro della mamma

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Si chiama Ruth Oosterman ed è una pittrice canadese – specificamente, di Toronto – piuttosto conosciuta che ha tanto senso dell’umorismo. Da qualche tempo ha avviato un interessante esperimento, ispirato dalla sua recente maternità.

La figlia Eve

The Moon Bear

The Moon Bear

Sua figlia Eve, due anni, cresciuta in un ambiente in cui la pittura è pane quotidiano, aveva, come tanti coetanei, cominciato a impastricciare di segni i fogli bianchi. E’ una pratica usuale, che costituisce una tappa importante dell’itinerario pedagogico. Chissà quante volte, madri orgogliose hanno persino interpretato questi segni come carichi di significati ed immagini; il bimbo o la bimba che li fa, una volta cresciuto/a qualche altro annetto, sarà in grado di rappresentare la realtà in maniera più fedele.

La mamma Ruth Oosterman

Il la lo dà Eve: la bimba si è limitata a iniziare ad usare strumenti di scrittura e di disegno. Finché Ruth non ha pensato di usare quei segni come base per i suoi quadri, immettendo colori e immagini.
Il risultato è in un’evoluzione delle linee tracciate da Eve, attraverso il tocco artistico e la creatività adulta ed esperta di Ruth: una curva viene così inglobata nella rappresentazione di un elefante; una linea pencolante trasfigurata in un ramo. L’esperimento è interessante e ha pure il pregio di incrociale la spontaneità della bimba con quella della madre. Ruth, infatti, agisce immediatamente sui tratteggi fatti da Eve, perché – dice – “se mi ci metto ad analizzarli troppo, ne scaturisce un’analisi che sottrae ‘verità’ e freschezza al disegno che tratteggio d’istinto, appena Eve ha finito di riempire la pagina di disegni”.

L'Autore

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