La prossima enciclica sull’ambiente e sulla cura della ‘casa comune’ è già un caso internazionale. Adesso è chiaro anche il titolo. Fino alla scorsa settimana si era parlato di ‘Laudato sii’, da ieri invece sappiamo che sarà ‘Laudato si”, con quell’apostrofo a smorzare quella seconda persona singolare dell’imperativo che richiama il Cantico delle Creature di San Francesco e la cura del creato che è puro patrimonio a cui ‘tutti’ dovremmo dedicarci. Ed è un imperativo, appunto, rivolto a tutti. “Voglio rivolgermi ad ogni uomo che abita questo pianeta”, scrive Papa Francesco nel testo della sua lettera. Non succedeva più dal 1963, anno della ‘Pacem in Terris’ di Giovanni XXIII che si rivolgeva fra gli altri “a tutti gli uomini di buona volontà”.
Nel frattempo attorno al testo dell’enciclica sta maturando anche un piccolo giallo. Ieri sera il sito dell’Espresso ha pubblicato in esclusiva il testo del documento in uscita giovedì prossimo. La Sala Stampa vaticana si è premurata di far sapere che “è stato pubblicato il testo italiano di una bozza dell’Enciclica del Papa”. Secondo il Corriere della Sera la bozza del testo pubblicato era sotto embargo e quindi ne era stata data diffusione ai giornalisti solo perché potessero cominciare a prenderne visione. Il sito dell’Espresso lo avrebbe diffuso violando sostanzialmente la regola dell’embargo e Padre Lombardi ha tenuto a precisare ulteriormente “si fa presente che non si tratta del testo finale e che la regola dell’embargo rimane in vigore”.
Il Corriere della Sera fa sapere che per questa pubblicazione anticipata c’è stata molta irritazione in Vaticano nelle ultime ore, temendo che la mossa possa depotenziare un testo che cerca di fare chiarezza sulle responsabilità di una casa comune tenuta attualmente in grade in disordine. Adesso che quel testo è stato diffuso verrebbe la voglia di andare a leggerne qualche passaggio per commentarlo e vedere a che grado effettivamente vengono affrontate queste responsabilità. La nostra convinzione è che non basti però una lettura furtiva di quel testo per affrontare le questioni in esso contenute, perché si tratta di temi assai seri ed importanti su cui occorrerà riflettere con calma, come su tutte le questioni attinenti al nostro imminente futuro.
Marco Bennici
