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quando lo guardi cambia perché lo hai guardato.

Lee Tamahori

Expo 2015. Il “porceddu” sardo presente all’evento

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Il “porceddu” sardo andrà a Expo 2015. Secondo quanto appreso da Futuro Quotidiano uno dei prodotti tradizionali della cucina sarda parteciperà all’esposizione universale in programma a Milano dal primo maggio prossimo. Al momento il ministero della Salute non conferma la notizia ma fa sapere che è in via di definizione un’intesa con la Regione Sardegna per consentire la partecipazione della specialità alla manifestazione. “Stiamo lavorando con le autorità regionali per mettere a punto un protocollo operativo che fissa regole e garanzie sanitarie e che permetta la presenza del ‘porceddu’ termizzato a Expo”, ha dichiarato il direttore generale della Sicurezza degli Alimenti, Silvio Borrello, intervistato da Fq. “Tale protocollo sarà valutato d’intesa con i competenti uffici della Commissione europea” ha aggiunto il rappresentante del dicastero. Se l’intesa andrà a buon fine sono tre le garanzie richieste dal Ministero per concedere il via libera agli allevatori sardi: provenienza da allevamenti e aree certificate; stabilimenti individuati dalla Regione e sottoposti a specifici controlli; procedure canalizzate per l’invio a Expo.expo

Il braccio di ferro tra Governo e Regione

Si chiude così la polemica tra Governo e Regione Sardegna. Nelle passate settimane il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, aveva ribadito il ‘no’ alla presenza della specialità alla kermesse, una misura a “salvaguardia di tutto l’export italiano suino”. Subito era arrivata la risposta dell’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, che aveva ricordato come già da settembre scorso la regione aveva presentato un piano per la commercializzazione dei prodotti suini sottoposti alla termizzazione al di fuori della Sardegna. Un trattamento che “devitalizza il virus – aveva spiegato Arru – e impedisce ogni possibilità di diffusione ad altri suini”.

La peste suina africana

La peste suina africana è una malattia virale pericolosa per le specie domestiche e selvatiche, ma non per l’uomo, e che limita la circolazione di carni di maiale fuori dalla Sardegna fin dalla sua comparsa nel 1978. Nei mesi scorsi l’Unione europea ha stanziato poco più di un milione di euro per l’eradicazione della peste suina dall’isola. Il piano sarà sottoposto a revisione da parte della Commissione europea entro la fine di novembre. Dopo la carne di coccodrillo, proveniente dallo Zimbawe, pesci palla e insetti vari anche il “porceddu” potrebbe partecipare a Expo 2015. Una notizia che fa sperare gli allevatori e tutti gli estimatori del piatto sardo.

Monia Giannetti

L'Autore

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