Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.

Paul Valéry

FUTURO QUOTIDIANO: VI SVELIAMO IN ANTEPRIMA IL NOME DEL PROSSIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

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Il futuro presidente sarà donna. E sarà…

Ma partiamo dall’identikit: 

Il futuro presidente dovrà essere un autentico fuoriclasse, senza macchia e senza peccato come gli antichi cavalieri, con un curriculum impeccabile, non contaminato dai giochi della politica,  né drogato dal fetore dei cortili dei partiti o dall’odore dei soldi dell’alta finanza europea.

Il futuro presidente dovrà essere giovane – è 50 anni l’età minima fissata dalla nostra vecchia costituzione – colto, preparato e smart.

Il futuro presidente non dovrà essere uno zombie impolverato strappato alle nebbie del passato, né un coniglio partorito dal cilindro di Bruxelles o dell’ Eurotower.

Il futuro presidente dovrà mettersi al servizio dello Stato, dovrà essere il rappresentante di tutti i cittadini e non degli interessi convergenti dei poteri che governano questo paese.

Il futuro presidente dovrà essere uno di noi, con i problemi semplici e grandi della gente qualsiasi.

Il futuro presidente dovrà essere un faro, un esempio, un modello da seguire.

Il futuro presidente dovrà  liberare l’Italia dalle sabbie mobile nelle quali lo hanno precipitato poco alla volta un venditore al dettaglio, un noioso professore, un pifferario comico e un boy scout, con l’avallo di un ex ex comunista.

Il futuro presidente dovrà avere una marcia in più anche rispetto ai capi di Stato che finora si sono succeduti al Quirinale.

Il futuro presidente  sarà una donna e non perché va di moda. Sarà una donna, con quella capacità speciale, alchemica e contagiosa di risolvere grandi problemi con poco, di rassicurare e riaccendere la fiducia che sta venendo meno, di ridare smalto all’immagine grigia del nostro Paese, di rimettere in moto una nazione stanca e disillusa, di far leva sull’orgoglio di ciascuno di noi, orgoglio per quello che siamo stati e per quello che potremmo essere. Primi in molti settori, primi nell’arte, primi nella cultura, primi nella bellezza.

E’ per questo che non sarà il dottor sottile, come un tempo veniva chiamato Giuliano Amato, che comunque à la carte ha un curriculum di tutto rispetto. Non lui, innanzitutto e soprattutto perché viene da un’era politica giurassica e ingloriosa. Non lui, innanzitutto e soprattutto perché rischierebbe di essere l’espressione di un consenso indistinto.

cartabia presidente della repubblica

Giorgio Napolitano – Marta Cartabia

Ma neppure Massimo D’Alema, uomo del passato, politico geniale dalle grandi strategie surgelate, con la fissazione del divide et impera. Ne’ Pierluigi Bersani, che, dopo le scorse elezioni,  non si sa come e non si sa perché, si è fatto scippare la guida del governo che pur gli spettava in virtù del voto espresso dal popolo. Nè Enrico Letta, un buon jolly, da tirar sempre fuori dal mazzo in caso di impasse per mettere tutti d’accordo, ma non ancora 50enne. E tantomeno Walter Veltroni, che si è allontanato dalla politica, ma non se n’è andato in Africa e che per ora nuota sott’acqua.

Non sarà Roberta Pinotti che indubbiamente è brava come ministro della Difesa, ha anche l’età giusta e non ha paura di nulla tant’è che ha voluto fare un giro sulle frecce tricolori, ma…

E un altro ma con i puntini lo aggiungiamo al nome di Anna Finocchiaro, che non ha neppure quei requisiti rispondenti al nostro identikit.

 

Perché sarà Marta Cartabia il prossimo Presidente della Repubblica.

Al nostro identikit risponde invece Marta Cartabia, 51 anni, milanese, vicepresidente della Consulta. E’ una giurista, ha insegnato diritto costituzionale in numerosi atenei, in Italia e all’estero ed è anche esperta di diritti umani. Ha scritto molti saggi, tra cui “L’Italia in Europa” con Jospeh H. Weiler; “La sostenibilità della democrazioa nel XXI secolo” con Andrea Simoncini; “Democracy and subsidiarity in the Eu” con Nicola Lupo e Andrea Simoncini. Dicono che sia grintosa nonostante l’aspetto rassicurante. Napolitano l’ha fatta  Dama di Gran Croce dell’Ordine della Repubblica. Sì, Cartabia, secondo le nostre fonti sarà lei il prossimo Presidente della Repubblica italiana.

L'Autore

2 commenti

  1. Ha tutti i requisiti per un ruolo così importante e delicato nello stesso tempo.C’è bisogno di cambiamento e questo può essere davvero…. l’inizio !

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