
“Auspichiamo- prosegue Aodi – che la diplomazia italiana e mondiale possa avviare al piu’ presto soluzioni durature per la pace in Terrasanta, riprendendo la strategia dei “Due Stati, due popoli”: come ci indica, coi suoi numerosi appelli, Papa Francesco, anche in questi importanti giorni di Pasqua. Inoltre, chiediamo al Governo Italiano d’ attivare al piu’ presto un corridorio sanitario per feriti, bambini, donne e anziani palestinesi a Gaza. Vista la mancanza di tutto, farmaci, sangue, medici, infermieri; e visto che gli ospedali sono al collasso già da molto tempo, ed ora si trovano in condizioni anche peggiori. Per l’alto numero di feriti e le lunghe liste d’attesa sia per interventi chirurgici (in ortopedia, chirurgia generale, oculistica, ginecologia, cardiochirurgia e neurochirurgia), che per le cure salvavita e per le patologie croniche”.