Un ex stabilimento della Sony trasformato in una gigantesca fabbrica agricola. Una mega produzione di lattuga che in un anno è stata in grado di portare alla luce (artificiale però) 10 mila cespi al giorno, senza sprechi di acqua o cibo. Questo è il progetto della compagnia Mirai Group che in Giappone ha realizzato questa grande produzione agricola in grado di coniugare biologia e innovazione.
Giappone, la fabbrica della lattuga
L’azienda, situata nella prefettura di Miyagi, nell’area orientale del Giappone colpita duramente dal terremoto del 2011, è un esempio di come la tecnologia possa essere applicata anche al settore agricolo riuscendo a creare un prodotto in tempi rapidi e senza tralasciare l’aspetto della tutela ambientale. Parliamo infatti di una struttura interamente ecosostenibile.
Grazie a 17.500 Led che emettono una luce ottimale per la crescita della lattuga e al giusto controllo della temperatura, irrigazione e dell’umidità è stato possibile arrivare a una produzione di 100 volte superiore rispetto a quella di un raccolto normale, con una riduzione inoltre del 99% di acqua utilizzata e dell’80 di cibo sprecato in meno. L’acqua per nutrire le piante, che vengono fatte crescere in coltivazioni idroponiche, viene infatti continuamente riutilizzata e le sostanze nutritive invece di essere messe nel suolo vengono disciolte nell’acqua affinché vengano utilizzate e assorbite in maniera più controllata.
