Sogni, promesse volano... Ma poi cosa accadrà?

Gianni Rodari

Gillo Dorfles, 105 anni pieni di futuro

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Ieri ha compiuto 105 anni, ma il suo multiforme ingegno gli ha fatto vivere molte esistenze in parallelo. Angelo Dorfles (ma tutti lo conoscono come Gillo), triestino di madre genovese e padre goriziano, padre del Movimento per l’Arte Concreta, sulla carta d’identità reca scritto un anno di nascita, il 1910, che gli ha fatto vivere quasi tutto il cosiddetto ‘secolo breve’ per paracadutarsi nel XXI secolo, con lo stesso smalto dialettico che lo ha sempre caratterizzato.

gillo dorflesLa sua casa di Milano è una specie di Museo, con opere dei grandi dell’arte contemporanea e mobili antichi di pregio: l’intreccio che lo rappresenta, lui così teso verso il futuro, senza rinunciare ai valori del passato.
Laureato in medicina, con specializzazione in psichiatria, si fa critico d’arte, filosofo, docente universitario di Estetica, lui stesso pittore, ma anche designer di arredamento e di gioielli, nonché scultore. Insomma, l’uomo vitruviano a più dimensioni
Forse il suo elisir di lunga vita è sta in quella mente così duttile e imaginifica, sempre in azione a progettare cose nuove.
Nel prossimo autunno, al Macro di Roma, è prevista una sua antologica,che segue quelle milanesi al Padiglione di Arte Contemporanea e a Palazzo Reale: in essa saranno esposte anche tre sue sculture in vetroresina; la Gorizia paterna, invece, gli dedicherà una Mostra focalizzata sulle sue carte e le sue incisioni.
Non facendosi mancare nulla, coltiva anche la passione per la musica, con il pianoforte e l’organo che suona con maestria. Durante la guerra, a Laiatico, in Toscana, era l’organista nella Chiesa locale.

Infine, i suoi preziosi scritti: l’editore Skira sta per pubblicare nel prossimo autunno un libro che raccoglie, in oltre 800 pagine, tutte le introduzioni che Dorfles ha fatto presentando i maggiori artisti contemporanei. Quasi un’enciclopedia che racconta l’arte del nostro tempo.
Buon compleanno, Gillo!

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