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Pietro Barilla

Giordania. Anche le moschee diventano ‘sostenibili’

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Un progetto per rendere sostenibili anche i luoghi di culto. E’ questa la finalità che ha spinto il governo della Giordania quest’anno ad intervenire per l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di 120 moschee presenti su tutto il territorio.

I luoghi di culto giordani saranno ‘green’

pannelliLa bolletta media di uno di questi luoghi infatti si aggira attorno ai 1.200 euro mensili. Una cifra consistente che denota la grande quantità di energia che viene da questi assorbita. Ecco allora l’idea di un progetto che secondo il ministro dell’Energia e delle Risorse del governogiordano, Ahmad Abu Saa, aiuterà a ridurre e quindi a far risparmiare sui costi vista anche l’abbondante presenza di sole che in questo Paese si aggira intorno ai 300 giorni l’anno. E le fonti di energia alternativa sono un argomento su cui il territorio sta puntando molto. Il 96% del fabbisogno energetico della Giordania viene infatti importato, ecco il motivo per cui si sta puntando su diversi progetti in questo settore. Concentrarsi su una fonte come il sole, in un territorio come questo, può essere sicuramente un’arma vincente.

Una moschea dotata di pannelli solari in realtà esiste già in Giordania; ad Amman, nel quartiere di i Tlaa Al Ali, dove grazie all’iniziativa dei residenti che hanno donato una cifra di circa 20 mila euro, è stato possibile costruire un sistema fotovoltaico, il primo del territorio giordano.

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