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Gianni Rodari

Google e Facebook si sfidano sul mobile: chi la spunterà?

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L’applicazione WhatsApp è diventata ormai centrale nelle vite di ragazzi e adulti che da ormai quattro anni non riescono più a farne a meno. La sua diffusione è stata rapidissima, in tutto il mondo ad oggi sono oltre 600 milioni gli iscritti. Gli sms sono tramontati, le chiamate ritenute quasi non necessarie di fronte alla possibilità di inviare un messaggio rapido, nonché economico, su WhatsApp. Non semplici messaggi, ma anche foto, video e audio. Una fusione irresistibile.

Google-whatsapp

Google vs Facebook

Talmente irresistibile che Google ci aveva messo gli occhi sopra, tentando di acquistarla, all’inizio di quest’anno, con la “misera” offerta di dieci milioni di dollari. Per poi farsi soffiare l’affare da Mr. Zuckerberg, proprietario di Facebook, che aveva invece proposto la cifra ben più invitante di diciannove milioni di dollari.

Perciò oggi WhatsApp è in mano a Zuckerberg, che ancora non sa bene cosa farsene; unirla al sino ad oggi poco utilizzato Messenger di Facebook? Farla sopravvivere da sola?

Mentre ci pensa, si insinua silenziosamente Google, che non vuole proprio abbandonare l’idea di lanciarsi in questo segmento di mercato, fino ad oggi da lui del tutto ignorato senza una motivazione precisa.

Google al lavoro

Così Google sta lavorando a un App di messaggistica che è già nelle prime fasi di sviluppo e che probabilmente vedrà il suo debutto nel 2015.

Non appena pronta, sarà testata in India, destinato a diventare entro il 2019 il secondo più grande mercato di smartphone al mondo dopo la Cina. Ma non è solo questo il motivo: dei 600 milioni di utenti attivi di WhatsApp, 65 milioni sono proprio in questo paese.

whatsapp ok

Perché proprio ora

Fino all’acquisizione di WhatsApp, Zuckerberg non era ancora riuscito a far valere i suoi sforzi sul fronte messaggistica, ma ora avere in mano questo strumento può essere per lui un buon inizio, che potrebbe diventare in seguito schiacciante. Google ha invece fallito con GTalk e Gchat (simili a sistemi di messaggistica), facendosi poi battere sul fronte social network proprio da Facebook, che ha calpestato Google+ senza pietà.

La situazione tra i due colossi era rimasta perlopiù equilibrata, nonostante tutto, ma la discesa in campo di Zuckerberg in un settore come il mobile ancora intoccato da entrambi, ha spinto Google a iniziare un’altra partita, più che necessaria. D’altronde si dice che il mobile sarà il futuro.

Cosa c’è da aspettarsi?

Google ha intenzione di non forzare gli utenti a registrarsi attraverso uno dei propri account. Perciò lascerà libero accesso all’App, e basterà dare solo il numero di cellulare, un modo questo per garantire una privacy maggiore a tutti gli iscritti, proprio come avviene con WhatsApp. Non a caso quest’ultima è ritenuta una delle applicazioni di messaggistica più sicure sul mercato, oltre che una delle poche libere dai bombardamenti pubblicitari, almeno fino ad oggi, domani chissà?

I 600 milioni di utenti sembrano però un traguardo imbattibile. Ma qui Google ha dalla sua Android. Potrebbe infatti inserire di default la nuova applicazione nei suoi telefoni Android (compreso Android One), diffondendosi a macchia d’olio in pochissimo tempo, visto che il sistema operativo è utilizzato nell’84,7% degli smartphone.

facebook-whatsapp ok

La partita è ancora tutta da giocare

Insomma, la partita è ancora aperta, ma forse WhatsApp-Zuckerberg riuscirà a conservare il suo primo posto, grazie alla prossima implementazione delle chiamate (che lo porterebbe a dare un’offerta simile a Skype). Con questa novità lascerebbe dietro di sé molto, forse troppo, terreno da recuperare. A quel punto diventerebbe inarrestabile. Ma si sa, Google ha sempre qualche asso nella manica.

 

 

 

 

Ilaria Pasqua

 

 

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