Non preoccuparti di cosa sta per fare qualcun altro.
Il miglior modo per predire il futuro è inventarlo.

Alan Kay

I misteri del lunedì. Avete mai sentito parlare di mesmerismo?

0

“Naturalmente non pretenderò di giudicare eccezionale il fatto che lo straordinario caso del signor Valdemar abbia suscitato tante discussioni. Sarebbe un miracolo se ciò non fosse avvenuto, date le circostanze. Per il desiderio delle parti interessate di tenere la vicenda nascosta al pubblico, almeno per il momento e fino a quando avessimo avuto altre occasioni di ricerca, proprio per effetto dei nostri sforzi effettuati in questo senso, si fece strada fra la gente una storia alterata o esagerata dei fatti, che diede origine a molte e spiacevoli opinioni sbagliate e, logicamente, a molto scetticismo”. Da “La verità sul caso del signor Valdemar” di Edgar Allan Poe (1845).

Franz Anton Mesmer

mesmerismoAvete mai sentito parlare di mesmerismo o magnetismo animale? Poe, addirittura, scrisse una novella dedicata a questa misteriosa e controversa pratica pseudoscientifica in voga nei salotti europei dal XVIII secolo e, forse, non del tutto analizzata. Franz Anton Mesmer fa la sua apparizione nel mondo medico viennese, nel 1766, con una tesi dal titolo “Dissertazione fisico-medica sull’influsso dei pianeti”. Il suo lavoro, profondamente influenzato da Isaac Newton e dalla scoperta della forza di gravità, voleva spiegare come i fenomeni organici fossero influenzati dagli influssi gravitazionali. In sostanza riteneva che, come gli astri influenzano le cose sulla terra, le cose sulla terra influenzano l’organismo degli animali e, dunque, dell’uomo. Convinto dell’esistenza di una gravità per gli esseri viventi, gli animali appunto, oltre a quella planetaria. Ma a causa della sua sottigliezza, impalpabile. Quel che è certo è che fosse un massone. Era sempre stato a contatto con personaggi illustri dell’epoca, conosceva il medico di Isaac Newton e probabilmente lo stesso Newton, da cui alcuni autori ritengono abbia plagiato più idee per giustificare il suo magnetismo. Aveva contribuito a fondare o fondato direttamente la “Società dell’Armonia” (una società massonica) di cui facevano parte aristocratici e nobili. Era conosciuto per fama alla corte di Re Luigi XVI ed alla Casa Bianca, grazie a persone vicine al presidente americano che per motivi di ambasceria, studio e relazioni diplomatiche stavano passando un periodo della loro vita a Parigi. Anch’essi probabilmente membri della massoneria d’oltre oceano.

La misteriosa “pratica medica”

Si muniva di una specie di botte (baquet) all’interno della quale poneva polvere di metallo e delle bacchette di ferro, legno o vetro (ogni autore le descrive in vari modi). Disponeva i suoi pazienti su tavoli o distesi per terra, legati o meno da una fune che li congiungeva tutti insieme, per favorire la magnetizzazione. Mescolava in queste vere e proprie cerimonie (lui stesso pare che si presentasse munito di una tunica viola) nobildonne e contadine. Altra grande provocazione allo stato sociale dell’epoca che riteneva nobili e contadini su piani sociali molto differenti. Otteneva grandi crisi collettive, guarigioni apparentemente miracolose ed un crescente numero di proseliti illustri. Criticherà formalmente la Facoltà di Medicina, proporrà una vera e propria scuola di magnetizzazione con delle regole pratiche per la formazione dei magnetizzatori e la pratica della magnetizzazione.

Il “processo” al suo metodo

Tale e tanta la fame del medico che su richiesta di un suo seguace non del tutto allineato, tale Deslon, si formarono due commissioni, nominate da Re Luigi XVI, che avrebbero giudicato l’opera di mesmerismoMesmer. Di queste commissioni faceva parte persino Beniamino Franklin. Il destino, beffardo, volle che fosse la Facoltà di Medicina a costituire tali commissioni, proprio quella Facoltà che Mesmer sembrava tanto ansioso di screditare. Nel 1784 alcuni dei massimi esponenti della scienza occidentale analizzarono i 27 punti delle memorie di Mesmer, assistettero alle magnetizzazioni e giunsero alla conclusione che non esisteva alcun fluido animale o influsso proveniente dagli astri ed attribuirono all’immaginazione le guarigioni di Mesmer. Si concluse che “le magnetisme sans imagination ne produit rien, l’imagination sans magnetism produit des crises”. Ossia che “magnetismo senza immaginazione non produce niente, l’immaginazione senza magnetismo produce le crisi”. Mesmer provò a reagire al responso delle commissioni, ma finì per abbandonare Parigi lasciando la sua pratica ai suoi discepoli ed alla credenza popolare. Morì in circostanze misteriose e dimenticato.

Il mistero di una tecnica anticipatrice dell’ipnosi

Eppure, secondo molti (ed anche per lo stesso Poe), i mesmerizzati vedevano oltre giungendo, attraverso una sorta di ipnosi, a dimensioni diverse o vite precedenti. Studi che, tutt’oggi, sono portati avanti in ambiti qualificatissimi. Sembra che durante le sedute si assistesse a fenomeni straordinari, i testimoni parlarono di guarigioni incredibili. Ma il tutto oggi – almeno apparentemente – è sommerso dalla sabbia del tempo.

Carla Cace

L'Autore

Lascia un commento